Isole croate più vicine dal porto di Pescara
Sabato il collegamento parte con un centinaio di prenotazioni quasi tutte da fatte da comitive di giovani provenienti da Roma, Napoli e Puglia
PESCARA. Arrivano da Roma, Napoli e dalle città a nord della Puglia con un biglietto acquistato online oppure alle agenzie specializzate. Pescara è una meta di passaggio: i turisti in genere si imbarcano alla darsena commerciale, salgono a bordo del catamarano Aquila della compagnia marittima Snav e passano le vacanze nelle località croate di Hvar, Stari Grad o Vela Luka.
Da sabato e fino al 6 settembre riprende il collegamento estivo con l’altra sponda dell’Adriatico: una tratta ridimensionata a causa del porto insabbiato. Lo scorso anno, infatti, potevano essere trasportate anche le automobili e si poteva raggiungere la città di Spalato, oggi servita soltanto dai traghetti in partenza da Ancona.
Come conferma Marco Santori dell’agenzia marittima Sanmar, a fronte di una capienza complessiva di 330 utenti ad oggi le prenotazioni per i primi due viaggi da Pescara a Hvar e viceversa risultano un centinaio sabato e un altro centinaio domenica. Salvo impennate dell’ultima ora, il catamarano veloce viaggerà a meno di un terzo del proprio carico.
Eppure al momento i tour operator preferiscono lasciare da parte le polemiche. «Con il porto ridotto in queste condizioni non si poteva fare diversamente», sottolinea Santori, «anzi dovremmo ritenerci fortunati che ci sia stato garantito almeno questo tipo di collegamento. Pescara compare sui depliant turistici della Snav assieme alle altre destinazioni e questa per noi è già una bella pubblicità. Abbiamo prenotazioni dalla Campania, dal Lazio, dalla Puglia oltre che dall’area metropolitana Chieti-Pescara. La speranza è che il prossimo anno vada meglio, ma non dipende da noi».
Il via libera alle prenotazioni dei biglietti sul sito internet della Snav e alle agenzie specializzate è stato dato fin da dicembre, ma la maggior parte degli acquisti è stata effettuata nelle ultime settimane facendo registrare anche un aumento medio dei prezzi specie durante il weekend.
Il costo dei biglietti oscilla da un minimo di 140 euro a un massimo di 230 euro per un viaggio andata e ritorno.
Rispetto all’estate 2014 il target degli utenti è diverso: l’assenza del servizio di trasporto delle automobili è spesso un deterrente per quelle famiglie che desiderano visitare più località della Croazia con il proprio veicolo e quindi finiscono per optare per la partenza da Ancona.
Ma all’opposto le comitive di giovani dirette a Hvar o Stari Grad, mete predilette per gli amanti della movida, o all’isola di Korcula (località Vela Luca), preferiscono imbarcarsi a Pescara e riuscire così ad accorciare i tempi di viaggio approdando alle isole dopo quasi 5 ore di traversata.
Per agevolare i passeggeri che arrivano da fuori città, un accordo tra Comune e Gtm permetterà ai viaggiatori di arrivare con un autobus dalla stazione centrale di Pescara al porto. «Nei giorni e nelle ore in cui saranno attivi i traghetti», sottolinea il vicesindaco Enzo Del Vecchio, «l’autobus di linea numero 10 allungherà la sua tratta fino all’ingresso dello scalo. Non ci saranno nuovi parcheggi, ma si potrà lasciare l’auto in sosta nelle strisce bianche, quindi non a pagamento,presenti nell’area intorno alla stazione marittima».
Ylenia Gifuni
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