CORONAVIRUS
L'Abruzzo ci riprova: zona gialla prima di Natale senza aspettare i 14 giorni in arancione
Il nuovo obiettivo è di far aprire (fino alle 18) bar e ristoranti il 21. Il presidente Marsilio assicura di aver ricevuto una disponibilità del ministro Speranza ma per il 23. La decisione venerdì 18 della Cabina di regia alla luce dei dati sul contagio
PESCARA. Riuscire a entrare nella zona gialla, con minori restrizioni Covid e che soprattutto consentirebbe a bar e ristoranti di riaprire fino alle 18, prima del termine dei 14 giorni "minimi" previsti per legge nella zona arancione scattata oggi e che terminerebbe quindi il 27 dicembre. E' la nuova mission che si propone l'Abruzzo tramite il suo presidente Marco Marsilio (Fratelli d'Italia): «La posizione dell'Abruzzo è che nell'attribuire la fascia di appartenenza si debba prioritariamente tenere conto dei dati epidemiologici reali. Con questo spirito decidemmo di anticipare la zona rossa con decorrenza mercoledì 18 novembre senza attendere il successivo report della Cabina di regia. Accettando questa versione, l'Abruzzo potrebbe tornare in zona gialla al più tardi lunedì 21 dicembre». E un'apertura, che però slitterebbe di due giorni, sarebbe arrivata proprio dal ministro per la Salute Roberto Speranza. E' lo stesso Marsilio a renderla nota: "Rispetto alla posizione della Regione, il ministro Speranza ha replicato che mantiene la disponibilità a considerare come termine di decorrenza quello di mercoledì 23 dicembre, riconoscendo gli effetti dell’anticipazione autonoma della zona rossa ma senza "derogare" dalla durata dei periodi di "permanenza".
Per poter seguire il discorso, il ragionamento si fa abbastanza arzigogolato e rischia di rendere ancora più caotico il quadro che si è determinato in Abruzzo a causa dell'ordinanza regionale che anticipava la zona arancione senza l'autorizzazione del governo e che è stata poi annullata dal tribunale amministrativo riportando la regione nella zona rossa sia pure solo nella giornata di ieri.
"L’interlocuzione tra le Istituzioni è in corso e non si è mai interrotta, nemmeno nei giorni segnati dal conflitto di fronte al Tar", assicura ora Marsilio secondo cui sarebbero proprio questi contatti aperti che "ci permettono di assicurare che la prospettiva di entrare in zona gialla prima di Natale – al più tardi il 23, se non qualche giorno prima – è una prospettiva molto concreta". E' chiaro, tutto dipende sempre dai dati del contagio. "Ma anche", aggiunge il governatore, "dalla volontà del ministero di riconoscere all’Abruzzo (come già dichiarato) i buoni risultati".
Insomma l'appuntamento è ora per la prossima Cabina di regia del governo che decide le zone, prevista per venerdì 18. "In quell'occasione", conclude Mar silio, "presenteremo una dettagliata relazione per sostenere le nostre tesi e le nostre ragioni, e alla luce del Report settimanale sottoporrò subito dopo al ministro una motivata bozza di ordinanza sulla quale acquisire la sua intesa". L'Abruzzo ci riprova.
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