ELEZIONI POLITICHE
Lega, la resa dei conti: Bellachioma chiede le dimissioni di D'Eramo
Il fondatore del partito in Abruzzo: "Azzeramento di tutte le cariche regionali e provinciali, della segreteria politica e di chi ha contribuito alla disfatta". La replica del segretario: "Da noi sesto miglior risultato in Italia"
"Ritengo necessario e oltremodo legittimo chiedere le dimissioni del segretario regionale della Lega Luigi D'Eramo, con relativo azzeramento di tutte le cariche regionali e provinciali, nonché della segreteria politica del partito e di ogni ulteriore vertice decisionale che ha contribuito a questa disfatta". A parlare è Giuseppe Bellachioma, fondatore del partito in Abruzzo, parlamentare uscente non ricandidato.
Bellachioma che si dice "addolorato per la perdita enorme di consensi in una regione governata con ben sette consiglieri (ne erano dieci originariamente), quattro assessori e presidenti di commissioni in quota Lega". La Lega in Abruzzo ha raccolto l'8,28% di preferenze al Senato e l'8,05% alla Camera, perdendo così circa cinque punti percentuali rispetto alle Politiche del 2018, quando invece aveva ottenuto il 14,01% dei consensi al Senato e il 13,87% alla Camera.
"Alla luce dei risultati della Lega Abruzzo ottenuti in occasioni delle recenti elezioni politiche nonché della mancata rielezione del segretario regionale Luigi D'Eramo - spiega in una nota - mi corre l'obbligo, in qualità di fondatore del partito, di richiamare tutti a un atteggiamento di coerenza e di responsabilità. È necessario un cambio di passo ora e non più tardi, perché aver preso 8%, dopo aver toccato vette inimmaginabili di consenso, può essere solo l'inizio della fine per la Lega in Abruzzo, tenendo ben presente che fra un anno e mezzo ricorrono le elezioni regionali e non è consentito a nessuno di finire a distruggere un patrimonio politico faticosamente costruito in un decennio prima di arrivare al 28% delle regionali e al 35% delle europee".
Secondo Bellachioma la "Lega Abruzzo va riconsegnata ai bravi amministratori locali, ai sindaci, agli assessori e ai consiglieri, ma ancor di più va restituita ai militanti che hanno messo cuore e passione (e spesso anche denaro proprio) per dimostrare spirito di appartenenza ad un partito che non ha più un'anima, dilaniato da litigi, fuoriuscite, abbandoni e con una gestione discutibile anche per quanto riguarda le nomine ed incarichi regionali e decisioni politiche incomprensibili e scellerate".
Non si è fatta attendere la risposta di D'Eramo che, indirettamente, replica a Bellachioma e rimarca che "la Lega in Abruzzo ha ottenuto il sesto miglior risultato in Italia". "Solo la perversione di un sistema elettorale come quello del Rosatellum", aggiunge D'Eramo, "ha negato all’Abruzzo un secondo rappresentante parlamentare al fianco di Alberto Bagnai, a cui formuliamo i migliori auguri per una proficua legislatura alla Camera dei deputati, a beneficio dell’Abruzzo e degli abruzzesi”.
Il segretario del partito di Matteo Salvini ringrazia innanzitutto “gli elettori e i simpatizzanti, i militanti, i dirigenti e gli amministratori, che si sono spesi con generosità e determinazione in questa campagna elettorale difficile e complessa ma piena di indicazioni positive nonostante in Abruzzo, visto il grande lavoro, ci aspettavamo di più. Ma comunque queste elezioni hanno evidenziato una Lega viva e motivata". "A tale proposito - chiarisce D'Eramo - ringraziamo il nostro leader, Matteo Salvini, che ha condotto una campagna elettorale con un piglio e un atteggiamento instancabile girando in lungo e in largo l'Italia ed onorandoci per ben tre volte della sua presenza".
D’Eramo sottolinea dunque che “la Lega in Abruzzo ha conseguito l’8,05% alla Camera, pari a 50.374 voti, e l'8,28% al Senato, pari a 51.685 voti, il che rappresenta il sesto miglior risultato in Italia. E il messaggio che arriva dall’Abruzzo è quello di un partito solido e con l’ossatura necessaria per migliorare. Un Abruzzo nel quale dobbiamo continuare a governare, ancora meglio, i tanti enti, a partire dalla Regione".