<strong>Stalking, la nuova legge. </strong>Teramano di 23 anni per mesi non dà tregua a una coetanea

Molestatore arrestato

Perseguita una commessa con lettere e pedinamenti

TERAMO. Si è innamorato della bella commessa di un negozio del centro. Ma presto l’invaghimento è diventato ossessione e ha cominciato a perseguitarla. Lettere, telefonate, pedinamenti e poi minacce all’amata che non si concedeva. Infine l’arresto, ieri mattina. In Italia da poco c’è una norma che punisce il reato di stalking e che per la prima volta è stata applicata a Teramo.

L’operazione è stata condotta dalla squadra mobile e dalla sezione di Pg della polizia in procura e si è conclusa ieri mattina, quando è stato arrestato Fernando Maurini, teramano disoccupato di 23 anni.

Le indagini sono iniziate a febbraio, quando in questura si è presentata una ragazza, insieme al fidanzato con cui convive, e ha raccontato una storia fatta di persecuzioni e minacce. Ha portato quasi cento lettere che Maurini le faceva recapitare nel negozio di abbigliamento dove lavora. E ognuna conteneva frasi d’amore ma anche offese e minacce. Ma le persecuzioni messe in atto dal coetaneo non si fermavano a un invio di missive moleste. Ben presto il ragazzo ha iniziato a entrare nel negozio e a offendere la commessa, anche davanti ai clienti e ai colleghi. Da qui a seguirla nel tragitto dal negozio a casa, il passo è stato breve. La commessa è stata ben presto presa da crisi d’ansia e di paura per la reiterata invasione della propria privacy.

Sporta la denuncia, sono iniziate le indagini, coordinate dal capo della Mobile Gennaro Capasso. Lo sviluppo della triste vicenda è stato reso possibile dalla sensibilità della procura, che ha seguito passo passo l’attività della polizia, intravedendo la possibilità di tutelare la ragazza con l’applicazione della legge 38 del 2009 che prevede appunto l’arresto per i casi di stalking.

«Il pm Bruno Auriemma», ha commentato Capasso in conferenza stampa, «dimostrando molta sensibilità sull’argomento, ha preso a cuore il procedimento, dandogli un impulso decisivo. Ha riascoltato la ragazza in procura e ha inoltrato al gip Marco Billi la richiesta per la custodia cautelare. In effetti adesso la creazione del reato di atti persecutori, previsto dall’articolo 621 bis del codice penale, rende possibile la prevenzione di gesti estremi. Prima esisteva solo il reato di minacce che non consentiva provvedimenti restrittivi».
La ragazza non ha risolto i suoi problemi con l’arresto dello stalker: ha subito un trauma, per cui viene seguita dal centro antiviolenza aperto da poco in provincia e che ha messo a sua disposizione anche una consulenza psicologica.

Il caso non è isolato. In provincia nel 2009 sono già avvenuti altri quattro casi di molestie, anche se meno gravi. Come riportato anche sul sito della questura, che dedica ampio spazio allo stalking, finora il questore - e questa è un’altra novità della nuova legge - ha emesso quattro ammonimenti ad altrettanti innamorati-persecutori.