ALLERTA CORONAVIRUS
Negativo al test un uomo di Lodi ricoverato a Teramo
Il governatore Marsilio dopo il vertice a Pescara: "Scuole e uffici aperti in Abruzzo, combattiamo i contagi da infezione ma anche quelli dalla psicosi"
PESCARA. E’ risultato negativo al Covid 19 l’uomo di Lodi, ricoverato all’ospedale di Teramo con sintomi influenzali e problemi respiratori, che era rientrato in Abruzzo per partecipare ai funerali di un congiunto. A certificarlo è il servizio prevenzione e tutela della salute della Regione. Si è ritenuto di comunicare il risultato negativo del test per il rilievo mediatico che aveva avuto la notizia del ricovero.
Il governatore Marsilio: scuole e uffici aperti in Abruzzo. “La nostra Regione non adotterà alcuna iniziativa difforme da quanto previsto dalle linee guida nazionali e proprio per questo non ci sarà, al momento, alcun provvedimento di chiusura di scuole o di uffici pubblici, in linea con le indicazioni del ministero della Salute e del commissario di governo. E’ nostro dovere combattere il contagio dall’infezione, ma anche e soprattutto il contagio dalla psicosi. Nonostante il caso accertato a Roseto, in Abruzzo, non c’è alcun focolaio del virus". Lo ha detto il presidente della Regione, Marco Marsilio, aprendo con l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, la riunione convocata questa mattina a Pescara, un incontro al quale hanno partecipato i consiglieri regionali, alcuni sindaci e parlamentari, rappresentanti delle prefetture, delle Asl e della Protezione Civile.
L’assessore Verì ha confermato che c’è massima attenzione sulla gestione di ogni singola segnalazione, ricordando, però, che fino ai risultati delle controanalisi dell’istituto Spallanzani di Roma, non si può parlare di caso accertato. “Per la diagnosi certa" sottolinea "ci atteniamo a tutti i protocolli nazionali, ma per far fronte a un possibile aumento delle richieste di test nel laboratorio regionale di riferimento a Pescara, abbiamo aumentato la capacità di analisi dei campioni a 80 tamponi al giorno, a fronte dei 25 che potevano essere processati nei primi giorni dell’emergenza”. L’assessore ha poi annunciato che per domani, 29 febbraio, è fissata una riunione del Crea, il comitato regionale emergenze, per coordinare le attività dei Pronti soccorso ospedalieri e soprattutto per individuare il presidio che si farà carico – eventualmente dovesse insorgere una necessità di questo tipo – dei casi di pazienti contagiati che avessero bisogno del ricovero in Rianimazione. Ha inoltre spiegato che sono in corso le procedure per attivare un numero unico regionale per l’emergenza, da affiancare al numero nazionale 1500.