il cammino di san tommaso

Pellegrini eco-sostenibili a piedi da Roma a Ortona

Dal 1° agosto 16 giorni di viaggio da piazza San Pietro alla cattedrale dell’apostolo Di Nella: "Vogliamo portare la gente a vedere quanto è bello l’Abruzzo"

ORTONA. Lo chiamano “pellegriviaggio” ed è a metà tra l'esperienza spirituale, il viaggio eco-sostenibile, l'avventura picaresca, la voglia di sfidarsi e quella di scoprire, vivere e gustare posti nuovi. Da appena si è in grado di camminare, fino a che reggono le gambe vale per tutti, in tutte le lingue e per tutte le religioni. E' il Cammino di San Tommaso, un percorso rigorosamente a piedi (ma vale anche la bicicletta) da Roma a Ortona con meta la visita alle spoglie di San Tommaso, patrono della città.

Il cammino è diventato negli anni una nuova forma di vacanza, un modo alternativo, ecologico, economico e molto esperenziale, per vivere i concetti del “camminare”, del “viaggio” e della “spiritualità” in una maniera del tutto diversa. E a giudicare dall'ondata di prenotazioni che arriva nel corso di tutto l'anno e dalle tante collaborazioni avviate con associazioni, enti, sponsor privati, ristoratori e cooperative, il fenomeno è da tenere in considerazione.

Soprattutto perché la tendenza è confermata anche a livello nazionale. E' di Coldiretti la notizia che l'ecoturismo è in fortissima espansione, arrivando a contare un fatturato di 12miliardi di euro e una crescita del +4%. Numeri a cui si aggiungono quelli straordinari del turismo religioso: oltre 5 milioni di pellegrini arrivano ogni anno nelle mete religiose italiane (si parla recentemente anche di surplus per l'”effetto papa Francesco”) per un fatturato annuo di 4miliardi di euro, pari al 6% del movimento turistico totale. Il Cammino di San Tommaso mette tutto insieme, turismo eco sostenibile (ma anche eno-gastronomico) e pellegrinaggio religioso, con un pizzico di genuina amicizia che si instaura tra i “camminatori” e che, in tutta Italia e all'estero, contribuisce a creare una solida rete di contatti, utilissimi per imparare a far apprezzare quella regione semi sconosciuta dai circuiti turistici nazionali ed internazionali chiamata Abruzzo.

«Chi viene a camminare con noi» racconta Fausto Di Nella, presidente dell'associazione Il Cammino di San Tommaso, «non ha un target preciso. Vengono principalmente dall'estero, dal nord Italia, hanno dai 25 ai 50 anni, ma davvero c'è molta eterogeneità. E soprattutto noi non li consideriamo clienti, ma compagni di viaggio. Chi cammina con noi collabora con una spesa di 10 euro al giorno, ma anche a tutte le scelte, all'organizzazione, insomma al vivere appieno questa esperienza».

L'associazione è nata nel 2013 con un “battesimo” speciale, la benedizione riservata da Papa Francesco nell'Angelus del 9 Giugno: «Saluto i pellegrini di Ortona, dove si venerano le spoglie dell’Apostolo Tommaso, i quali hanno realizzato un Cammino da Tommaso a Pietro». Dallo scorso anno è stata sperimentata l'inversione di rotta, ovvero da Roma ad Ortona. «Tutti vanno a Roma» considera Di Nella «mentre in Abruzzo non ci si passa quasi mai. Il nostro intento è farci conoscere, portare gente a vedere quanto di bello c'è nella nostra regione. L'importante è farlo sapere». Quest'anno il cammino (che sarà presentato oggi alle 18.30 a Palazzo Corvo a Ortona alla presenza del Vescovo di Ortona-Lanciano, Emidio Cipollone) partirà il 1° agosto coinvolgendo una ventina di partecipanti (rigorosamente in maglia gialla, segno distintivo dell'associazione) a cui si aggiungeranno di volta in volta comitati, associazioni e guide turistiche. Si attraverseranno 2 regioni, 4 province, 30 comuni, 2 parchi nazionali, 2 parchi regionali e decine di riserve naturali locali fino ad arrivare in piazza ad Ortona per la festa San Tommaso il 16 agosto. Confermata anche la collaborazione con l’associazione di mobilità internazionale YAP Italia grazie alle quale il progetto è stato diffuso in 80 organizzazioni di altrettanti paesi aderenti al Network “Alliance”.©RIPRODUZIONE RISERVATA