ABRUZZO
Via alla stagione della caccia al cinghiale: si comincia oggi e per 8 mesi
Il provvedimento approvato dalla giunta regionale. L'assessore: "Troppi incidenti e danni alle imprese agricole"
L'AQUILA. Dal 1 febbraio al 30 settembre scatta in Abruzzo la caccia al cinghiale. Lo ha stabilito la Giunta regionale abruzzese, presieduta dal vice presidente ed assessore all'Agricoltura, Emanuele Imprudente.
Il provvedimento è stato approvato in considerazione che l'alto numero di cinghiali sul territorio regionale comporta elevati danni
economici alle imprese agricole e incidenti stradali frequenti. Un più lungo periodo di prelievo della specie, attraverso la caccia di selezione, al termine della caccia collettiva, può quindi contribuire a "limitare gli effetti negativi sulle attività antropiche" determinate dell'elevata presenza di cinghiali". Come si legge in una nota dell'ufficio stampa della Giunta, "la caccia di selezione permette un riequilibrio della struttura delle popolazioni del cinghiale, potenzialmente compromesse dall'ordinario esercizio della caccia collettiva in braccata che tende a favorire le classi giovanili".
Nel disciplinare viene stabilito che la caccia è consentita a un'ora prima del sorgere del sole ad un'ora dopo il tramonto, per un massimo di cinque giornate settimanali, con esclusione dei giorni di silenzio venatorio (martedì e venerdì). La caccia di selezione può essere utilizzata anche per contrastare i danni che i cinghiali apportano alle colture agricole. Si ricorda che le segnalazioni dei danni devono essere inviate congiuntamente alla polizia provinciale e all'ambito territoriale di caccia competente.