l'aquila
“Yo-yo”, il mini-elicottero che piace tanto ai cinesi
Accordo tra la fabbrica aquilana Aero Eli Servizi e la Yiangxi Deli: 2 milioni di euro per quattordici ultraleggeri e la formazione dei piloti
L'AQUILA. Il marchio “Yo yo helicopter” fa volare L'Aquila nel mondo. Dal mercato nazionale all'est Europa, fino alla Cina. Elicotteri ultraleggeri, con caratteristiche proprie della classe superiore utilizzata nell'Aviazione generale, progettati e realizzati a due passi dall'aeroporto di Preturo. Un'azienda florida, che sta conquistando nuove fette di mercato, imponendosi come leader nel settore: nata negli anni Ottanta per iniziativa di Giorgio Zecca, come ditta di manutenzione e revisione tecnica, in breve tempo diventa centro assistenza Robinson Helicopter gettando le basi per la sperimentazione di un innovativo velivolo: il modello “Yo yo”.
Il resto è storia recente. Nel 2001 Davide Zecca dà vita ad una nuova identità aziendale fondando l'Aero Eli Servizi, che ha come mission la produzione di elicotteri ultraleggeri, con tutti i servizi connessi. Uno sviluppo rapidissimo, che ha portato l'azienda aquilana a costruire e omologare elicotteri per l'Italia e l'est Europa fino all'ultimo traguardo, l' accordo con la società cinese “Yiangxi deli” per la fornitura di 14 velivoli. Un'operazione da 2 milioni di euro. I primi due elicotteri sono stati consegnati a febbraio, gli altri sono in costruzione. «Il marchio Yo yo helicopter», dice Davide Zecca, «nasce grazie alla sinergia di un valido team e dei più competenti partner di ogni specifico settore».
L'elicottero Yo yo viene prodotto attualmente in diversi allestimenti: modello serie tre standard, Gts, Exceel e Super star, con motore 6mila di cilindrata da 190 cavalli. «Nel 2007», afferma Zecca, «lo Yo yo viene certificato dall'aeroclub d'Italia come velivolo ultraleggero idoneo all'uso didattico. L'impiego nelle scuole di volo nazionali, vero banco di prova, è la conferma dell'efficacia del prodotto tanto che lo Yo yo diventa l'elicottero ultraleggero più diffuso negli aeroclub federati. All'inizio il mercato di riferimento era quello europeo, ma la presenza nel 2014 al Salone internazionale dell'Aeronautica in Germania ha aperto nuovi scenari per la nostra azienda».
E' della fine dello scorso anno l'accordo di partenariato con la Yiangxi deli, azienda cinese del settore aeronautico e che ha messo in atto un piano di investimenti per complessivi 32 milioni di dollari. L'intesa con l'Aero eli servizi prevede la fornitura di elicotteri, ma non solo. «La nostra scuola di volo», spiega Zecca, «si sta occupando anche della formazione dei piloti cinesi. Già 150 allievi hanno ottenuto il brevetto di volo per ultraleggeri frequentando i corsi dell'Aero eli servizi e sostenendo gli esami nelle tre sezioni annuali. Abbiamo iniziato anche la formazione dei primi piloti che saranno alla guida dei nostri elicotteri in Cina».
Il segreto del successo di Yo yo è nell'innovazione di un prodotto che coniuga tecnologia, estetica, confort con le caratteristiche proprie di velivoli di categoria superiore. «Un prodotto vincente», lo definisce Zecca, «l'unico elicottero ultraleggero con un propulsore aeronautico, nato per velivoli di aviazione generale, dotato di tecnologia e componentistica all'avanguardia». La Aero eli servizi collabora con una decina di aziende per la fornitura dei compenenti per gli ultraleggeri: la produzione e l'assemblaggio avvengono all'interno dello stabilimento adiacente all'aeroporto dei Parchi, dove già dagli anni Ottanta sono stati sperimentati i primi modelli, come affiancamento a quella che allora era la principale attività dell'azienda, impegnata nell'assistenza tecnica allo scalo di Preturo, nella manutenzione e nella revisione dei velivoli. Grande importanza ha assunto, negli ultimi anni, il settore ricerca e sviluppo «con particolare riferimento all'utilizzo di fibre di carbonio», conclude Zecca, «che sono più leggere del metallo e consentono migliori applicazioni sul campo».
Monica Pelliccione
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