Contagi in Molise, 27 comuni in zona rossa: pazienti trasferiti anche a Vasto

8 Febbraio 2021

Divieti e restrizioni a Termoli, Campomarino, Montenero, gli ospedali non hanno più posto in terapia intensiva

TERMOLI. Emergenza covid in Molise. Sono 27 i Comuni in zona rossa con restrizioni e misure più severe, fra di essi vi sono tutti i centri della costa a partire dal confine con l'Abruzzo e che appartengono al distretto sanitario di Termoli. Lo stabilisce l'ordinanza firmata dal governatore Toma, che introduce la svolta per contrastare la diffusione del coronavirus.

I comuni interessati dall'ordinanza sono: Termoli, Acquaviva Collecroce, Casacalenda, Castelmauro, Civitacampomarano, Colletorto, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Mafalda, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Palata, Petacciato, Portocannone, Ripabottoni, Rotello, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Tavenna e Ururi.

Sono i numeri a preoccupare in Molise, non si interrompe infatti la catena dei decessi riconducibili al Covid-19. Nelle ultime 24 ore si sono registrate altre 5 vittime, 293 in totale dall'inizio dell'emergenza, 84 nuovi contagi, in leggera diminuzione rispetto a ieri (91), a fronte di 631 tamponi refertati, ieri 692, 31 guariti, 7 ricoveri nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Cardarelli di Campobasso. Si apprende dal report diffuso dall'Azienda sanitaria regionale (Asrem). Fra i nuovi contagi, si registrano 14 a Campomarino e 17 a Termoli. Il totale dei ricoverati in malattie infettive è 71, due in più rispetto a ieri, 11 in terapia intensiva (invariato), quello degli attualmente positivi in regione è 1.408, gli asintomatici a domicilio 1.322, mentre il totale dei soggetti in isolamento è 1.561, 2.753 le visite domiciliari attualmente effettuate dalle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca).

«Sicuramente questo aumento dell'ultimo periodo è anomalo e ci crea molta preoccupazione - ha dichiarato i sindaco di Termoli Francesco Roberti -. A questo punto attendiamo la verifica da parte dell'Asrem se tutto ciò non sia riconducibile ad una possibile mutazione del virus».

Per il primo cittadino di Portocannone, Giuseppe Caporicci: «Speriamo che venga accompagnata da una significativa presenza delle forze dell'ordine per assicurare i controlli, onde evitare che l'efficacia dei provvedimenti di contenimento della diffusione del virus venga compromessa da comportamenti sconsiderati dei pochi che non hanno ancora compreso la gravità della situazione».

Il consigliere regionale e segretario del Pd Molise Vittorio Facciolla esprime soddisfazione per la decisione del presidente Toma e stigmatizza: «Ci chiediamo perché non sia stata presa prima. Il monitoraggio degli ultimi due giorni riporta come il 30% dei nuovi positivi è di Termoli, il 50% se invece si considerano Termoli e Campomarino. Gli ospedali non hanno più posto in terapia intensiva e i nostri malati iniziano ad essere trasferiti fuori regione, per ora a Vasto. Bisognava cercare di impedire in tutti i modi che il virus potesse continuare a diffondersi con questa rapidità proprio perchè sappiamo ormai che non possiamo garantire un'offerta sanitaria adeguata».