RIVISONDOLI

Il presepe della speranza nell’anno del Giubileo davanti a 10mila persone//FOTOGALLERY

6 Gennaio 2025

La rappresentazione si è svolta nella tradizionale Piana di Piè Lucente. La 16enne Camilla ha interpretato la Madonna, Elia (8 mesi) il bambinello

RIVISONDOLI. Rivisondoli capitale della speranza nell'anno giubilare. Si è rinnovata ieri la tradizione del presepe vivente, giunta quest'anno alla sua 74esima edizione. Una giornata ricca di emozioni, iniziate con la vestizione della Madonnina, impersonata quest'anno da Camilla Monaco, 16enne di Rivisondoli, particolarmente emozionata quando il vescovo diocesano, monsignor Michele Fusco, le ha coperto il capo con lo storico velo, tramandato ogni anno di generazione in generazione dal 1951. «È stato un onore per me prendere parte a questa manifestazione. Un'emozione indescrivibile», ha commentato Camilla, sottolineando che la sua famiglia è ormai legata in maniera indissolubile all'evento in quanto i due fratellini hanno impersonato, negli anni scorsi, il ruolo del Bambinello. Al suo fianco, nei panni di San Giuseppe, Agostino Iannelli, originario di Agnone. Nella mangiatoia della capanna Elia Scialla (il Bambinello), otto mesi, ultimo nato del paese. Il bisnonno, per l'occasione, ha indossato i panni del pastore decano. Oltre cinquecento i figuranti di questa edizione, arrivati da ogni parte d'Abruzzo e Molise. Numeroso anche il pubblico, si stimano circa diecimila presenze. Tra i personaggi più rappresentativi anche due ragazzini, Alessia Donatelli di Castel di Sangro nei panni dell'angelo della capanna e Benedetta Lauriente nei panni della Madonna dell'Annunciazione. Dopo la messa officiata in mattinata dal vescovo, il presepe vivente è entrato nel vivo nella Piana di Piè Lucente, storica location da 74 edizioni. La neve caduta nei giorni scorsi ha fatto da cornice dallo scenario davvero suggestivo. Quattordici quadri si sono succeduti con un crescendo di emozioni, sotto la voce narrante di Luca Ward che ha guidato i presenti nel rivivere uno dei momenti più significativi della tradizione cristiana. «La luce di Cristo brilla e brillerà sempre e vincerà ogni male. Questo è il messaggio che parte da Rivisondoli nel presepe dell'anno giubilare», commenta il vescovo diocesano, secondo il quale si tratta di «una tradizione che continuerà a vivere nel tempo». Anche padre Pio aveva parlato del presepe come segno di speranza che si ripete nell'anno del giubileo. «Da San Pio da Pietrelcina ci arriva questo messaggio di speranza che aveva confidato ad un confratello, padre Raffaele, in via di beatificazione», ha aggiunto il pastore diocesano. «È un momento sempre molto sentito per l'intera comunità che quest'assume una rilevanza ancora più importante, in vista della 75esima edizione che segnerà una tappa fondamentale per il nostro presepe», afferma il sindaco di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi. A tirare le somme Massimo Di Francesco, da anni organizzatore della manifestazione: «Occuparci del presepe vivente di Rivisondoli è diventato per noi una missione, consapevoli dell'importanza di un evento che ormai rappresenta un punto di riferimento di tutte le manifestazioni dedicate alla natività».

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