L'annuncio di monsignor Forte: «A Pasqua il nuovo Padre Nostro»

28 Gennaio 2020

Come cambia la preghiera più sentita dai cattolici: tempi più lunghi per la celebrazione nella Messa, forse dieci mesi-un anno.

CHIETI. Dopo Pasqua arriverà la “nuova versione” della preghiera più sentita dai cattolici: il Padre Nostro. Ancora due mesi e mezzo perché venga approvata ufficialmente, ma saranno più lunghi i tempi previsti perché entri nella celebrazione della Messa, forse dieci mesi-un anno. Cambieranno alcuni passaggi, anche su input di papa Francesco.

«Non indurci in tentazione», diventerà «non abbandonarci alla tentazione», dopo che sono state scartate due opzioni: «Non lasciarci in tentazione» la prima, e «non abbandonarci nella tentazione» la seconda. A spiegare i tempi è Monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti, secondo il quale «il Messale con la nuova versione del Padre Nostro uscirà subito dopo Pasqua», che si festeggia il 12 aprile: «L’uso liturgico della preghiera modificata sarà introdotto a partire dal 29 novembre prima domenica di Avvento».