La scommessa dei due sposi di Genova

18 Settembre 2018

Daniela Timoneri e Andrea Fortunato sono due giovani di Certosa a Genova. Si sono sposati, ieri mattina, nella chiesa di Nostra Signora di Loreto. Vivevano in via Porro, nel mezzo della zona rossa del Ponte Morandi crollato il 14 agosto scorso. Daniela e Andrea sono sfollati, due dei tanti genovesi che hanno perso la casa. Ma lei non ne fa un problema: «Casa è essere insieme, per le mura domestiche poi si vedrà. Noi vogliamo, in un certo senso, lasciare un segnale di riscatto, come coppia, per la nostra gente, per il nostro quartiere». Sembrano italiani di un’altra epoca, i due sposi di Genova. Di ragioni per vedere nero nel futuro ne hanno in abbondanza. Ma non cedono al pessimismo, non si piegano alla disperazione. Scommettono, invece, sul futuro, convinti che esso sia imperscrutabile nel bene come nel male. Sposarsi è un modo per puntare sulla vita, al di là della tragedia. Sono un esempio per tutti noi, anche per chi tesse, ogni giorno, la tela sterile della paura e del rimpianto, pur non essendo sfiorato dalla sventura. L’ora più buia è quella prima dell’alba, dice un adagio popolare. Attenderla con gli occhi asciutti e il cuore generoso è il mondo migliore per affrontarla.
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