Salvare un piccione per salvare il mondo

26 Giugno 2020

Un piccione con un ago conficcato nel capo vicino al laghetto del Parco della Villa Reale di Monza. È questa la scena vista, mercoledì scorso, da alcuni passanti che hanno avvertito i medici della clinica veterinaria Villoresi di Monza che l’hanno sottoposto a un’operazione per rimuovere l’ago. La storia di Dardo - così lo hanno chiamato - è stata raccontata da Said Beid, un cinofilo tra gli autori del salvataggio: «Oggi sono riuscito a recuperarlo, affinché possa essere curato e possa tornare libero sperando che non si verifichino più tali incidenti o, se vogliamo, tali nefandezze». È scritto nel Talmud di Babilonia: «Chi salva una vita salva il mondo intero». È un frase diventata famosa grazie al film “Schindler’s list” sul genocidio degli ebrei nella seconda guerra mondiale. È un monito che riguarda gli esseri umani ma non solo, quello del Talmud, la sterminata raccolta di spiegazioni degli insegnamenti contenuti nei primi cinque libri della Bibbia. Ciò che quell’avvertimento chiede a tutti noi è semplice e allo stesso tempo eroico. Ci dice che la capacità di opporsi al male, all’odio, è iscritta in ogni uomo e che ci sono gesti minimi, come salvare la vita a un piccione, che aspettano solo di essere compiuti e gettati nel mondo anche per la nostra salvezza.
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