17 dicembre
Oggi, ma nel 1989, a Los Angeles, dagli studi di Pico Boulevard della rete televisiva Fox veniva trasmessa la prima puntata del cartone animato dei Simpson, ideata e disegnata da Matt Groening con l’aiuto di James Lawrence Brooks. Sarà un successo di livello planetario portato sul piccolo schermo nei vari Paesi del globo. Nel Belpaese la parodia satirica della vita quotidiana a stelle e strisce, ambientata nella cittadina di Springfield, vissuta da una famiglia disfunzionale arriverà, su Canale 5, l’1 ottobre 1991. Poi dal 1997 lo show passerà su Italia 1, sempre Mediaset che curerà l’adattamento nella lingua di Dante Alighieri.
Tra il 25 e il 27 luglio 2007, a livello mondiale, uscirà il lungometraggio “I Simpson-il film”, diretto da David Silverman, produttore della serie, ma in Italia la pellicola arriverà il 14 settembre successivo. Negli usa, solo nella prima settimana di programmazione nelle sale cinematografiche incasserà 74 milioni di dollari. Nello Stivale l’introito ai botteghini sarà di 5 milioni e 900mila lire, sempre nei prime sette giorni di proiezione. Bart, anagramma di brat, ovvero monello (nella foto, particolare, col resto della pittoresca banda), Lisa, Marge, Maggie, Omer, ma anche i quadrupedi Piccolo aiutante di Babbo natale e Palla di neve, senza dimenticare i folkloristici personaggi comprimari, entreranno prepotentemente e in modo definitivo nell’immaginario collettivo.
Non a caso sarà l’unica realizzazione per la tivvù a stagioni -36 al momento della scrittura di questo pezzo, pari a 777 episodi- mai interrotta, a contare dal debutto. Il 31 dicembre 1999, il prestigioso magazine Time dichiarerà i Simpson “miglior serie tv del secolo”. E, il 14 gennaio 2000, arriverà anche l’inserimento del telefilm -che si aggiudicherà anche 35 Emmy di categoria- con una stella dedicata, nell’ambita walk of fame di Hollywood. Così, tra una ciambella tipo Donut e una lattina di birra Duff, ingurgitati assiduamente dal capofamiglia, il «ciucciami/ti il calzino», del pestifero erede maschio, più che un rituale refrain dei dialoghi diverrà un mantra.