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20 giugno
Oggi, ma nel 1979, a Roma, veniva nominata presidente della Camera dei deputati Leonilde “Nilde” Iotti, di 59 anni, esponente parlamentare del Partito comunista italiano, dall’8 maggio 1948, prima donna della Repubblica a ricoprire il ruolo di terza carica dello Stato. Manterrà quella posizione fino al 22 aprile 1992, attraversando anche il passaggio al Partito democratico della Sinistra, nella X legislatura, e nei Democratici di sinistra, nella XIII.
E vivendo anche l’esperienza dell’Ulivo di Romano Prodi. Con 12 anni e 307 giorni, sarà, tra l’altro, detentrice del record di longevità sullo scranno più importante di Montecitorio. Dal 19 luglio 1946 al 31 gennaio 1948 aveva fatto parte, come deputata comunista, dell’Assemblea costituente, per la circoscrizione di Parma. Dal 21 gennaio 1979 era stata europarlamentare del Pci e nel giorno di insediamento come presidente della Camera era ancora in carica al Parlamento europeo e lo rimarrà fino all’1 luglio di quel 1979.
Originaria di Reggio Emilia, figlia di Egidio, ferroviere e sindacalista socialista rimasto disoccupato per le sue battaglie politiche, insegnante fino al 1946, compagna, in tutti i sensi, del segretario del suo partito, Palmiro Togliatti, di 27 anni più grande e già sposato con Rita Montagnana. Per tre volte le si paventerà la possibilità di ulteriori primati istituzionali. Nel 1987 sfiorerà la presidenza del Consiglio dopo il mandato esplorativo concessole dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga (nella foto, particolare, insieme). Nel 1991 liscerà la nomina a senatrice a vita. Nel 1992 accarezzerà l’elezione al Quirinale.