22 settembre
Oggi, ma nel 1963, a Castrocaro Terme, in provincia di Forlì-Cesena, Gigliola Cinquetti, di 16 anni, di Verona, con “Le strade di notte”, e Bruno Filippini, di 18 anni, di Roma, con “Baci”, vincevano l’edizione numero 7 del concorso nazionale “Voci nuove per la canzone”, rispettivamente nella sezione femminile e in quella maschile.
Il brano della Cinquetti era stato scritto da Mariano Rapetti, “Calibi”, padre di “Mogol,” e musicato da Giorgio Gaber con Renato Angiolini. Il pezzo di Filippini aveva il testo di Salvatore Palomba e Alessandro Delle Grotte e musica di Walden Robert Cassotto “Bobby Darin”.
Nel padiglione delle feste, nella kermesse canora organizzata da Gianni Ravera, la Cinquetti totalizzava 178 voti, portando in gara anche “Sull’acqua”, e Filippini, già cantore della Cappella Sistina, raccoglieva 185 consensi dopo aver intonato pure “Il re dei pagliacci”. Si erano iscritti 2mila concorrenti. La Cinquetti e Filippini (nella foto, particolare, durante la premiazione nel pezzo riportato sul settimanale “Tv, Sorrisi e Canzoni”, del 29 settembre 1963, pagina 18) avranno diritto a prendere parte al Festival di Sanremo numero 14, che l’1 febbraio 1964 vedrà ricevere la statuetta con la palma con il leone proprio dalla Cinquetti. Quest’ultima, nel Casinò della Città dei fiori, trionferà con il tormentone “Non ho l’età”, che verrà presentato in coppia con l’italo-belga Rosetta Ardito “Patricia Carli”. Filippini, invece, porterà “Sabato sera”, in abbinata con Gil Fields e Fraternity Brothers, ma rientrerà nel gruppone dei secondi classificati.
Soprattutto la Cinquetti sarà la rivelazione e con “Non ho l’età” conquisterà anche l’Eurovision song contest, alla Tivolis Koncertsal di Copenaghen, in Danimarca, il 21 marzo, e sarà la prima artista tricolore ad aggiudicarsi il riconoscimento dalla data della prima finale, disputata il 24 maggio 1956, al Teatro kursaal di Lugano, in Svizzera, che aveva visto sul gradino più alto del podio l’elvetica Rosa Mina Scharer, alias “Lys Assia”.