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28 gennaio

Oggi, ma nel 1938, sull’autostrada Francoforte sul Meno-Darmstadt, in Germania, Rudolf “Rudi” Caracciola, pilota tedesco di origine napoletana, di 37 anni, stabiliva il record, di 432,7 all’ora, sul chilometro lanciato, con la Mercedes W125 in speciale versione Avus Streamliner (nella foto, particolare, proprio in occasione di quel cimento, poi verrà esposta nel museo della casa di Stoccarda, fondata il 28 giugno 1926), con motore potenziato, V12 da 8 litri di 7956 centimetri cubi in grado di sviluppare 765 cavalli e dotata di carrozzeria aerodinamica tutta coperta realizzata in alluminio.

Non era il primato di velocità su terra in assoluto, che era di 502,11 all’ora, su Thunderbolt, del britannico George Eyston, a Bonneville Salt Flats, negli Usa, del 19 settembre 1937, ma quello su strada comunemente aperta al traffico. Resisterà fino al 4 novembre 2017, quando verrà battuto dalla svedese Koenigsegg Agera RS, con 1170 cavalli, di 446,97 chilometri all’ora, dal collaudatore Niklas Lilja sulla pista di Vandel in Danimarca. La Mercedes Benz W125 aveva debuttato, nella versione da competizione, nel Gran premio di Tripoli del 9 maggio 1937, sul circuito della Mellaha, portata al trionfo dal tedesco Hermann Lang. Il successo di Caracciola del 28 gennaio 1938 veniva però funestato dalla morte, proprio nel tentativo di superare l’avversario, di Bernd Rosemeyer, anche lui germanico, di 29 anni, asso della casa concorrente, l’Auto Union, la futura Audi, sbalzato dall’abitacolo, poco dopo la linea del traguardo del chilometro, a 432 all’ora.

Infatti prima della prova di Caracciola, già campione europeo di Formula grand prix, ovvero la massima divisione motoristica a quattro ruote del tempo il 22 settembre 1935, il 12 settembre 1937 e l’11 settembre successivo lo sarà anche del 1938, su Mercedes Benz W154, evoluzione della W125 con la quale, il 14 agosto 1938, farà sua anche la Coppa Acerbo; il record apparteneva a Rosemeyer su Auto Union. L’ex motociclista di Lingen era stato campione europeo di Formula grand prix, il 13 settembre 1936, e vincitore del Gran premio di Pescara, del 15 agosto 1937. E la sua dipartita verrà ricordata con un monumento posto proprio sul punto dello schianto fatale sull’autostrada federale A5, aperta il 19 maggio 1935, in direzione sud, poco dopo l’uscita Langen-Morfelden.