PALLA AL CENTRO
Da Allegri a Sarri, passando per De Zerbi: pronto a partire il valzer delle panchine
Comunque vada a finire questo campionato scatterà il valzer delle panchine in serie A, nonostante la crisi economica del mondo del calcio acuita dai riflessi del Covid. Tante le novità all’orizzonte. Cambieranno molti club. L’estate scorsa non è stato possibile, perché tra il termine del campionato e l’inizio del nuovo c’era poco tempo a disposizione; questa volta le grandi manovre sono già iniziate e il gran ballo coinvolgerà un po’ tutti.
Ad iniziare dalla Juventus dove è impensabile che Andrea Agnelli possa proseguire con Andrea Pirlo in panchina. Il ritorno di Allegri non è solo una voce, c’è di più. Ma fino alla finale di coppa Italia e alla fine del campionato nessuno ammetterà quel che sta bollendo in pentola. Antonio Conte ha fatto intendere che vorrebbe restare all’Inter in attesa di parlare con il presidente Zhang. La verità è che Conte ha capito che all’Inter i margini per crescere sono risicati, vista la situazione economica, ma altrove le porte sono sbarrate. D’altronde che mercato può avere oggi un tecnico che guadagna 12 milioni l’anno? Il tecnico salentino cercherà di strappare a Zhang un prolungamento del contratto in scadenza del 2022 e la disponibilità a ottenere qualche rinforzo ben sapendo che almeno un big potrebbe partire.
A Roma tutto fa pensare allo sbarco di Maurizio Sarri. Dopo un anno di riposo ben pagato dalla Juventus è pronto ad abbracciare il nuovo progetto dei Friedkin. A Firenze non resterà Beppe Iachini. Il presidente Rocco Commisso vorrebbe Rino Gattuso, il management storce il muso. Piace Italiano, ma nelle ultime ore sono schizzate le quotazioni di Roberto De Zerbi. Dovrebbe essere lui l’allenatore dei viola nella prossima stagione, visto che della scelta si è convinto anche Commisso. Al di là dell’accelerazione sul fronte Fiorentina, sono ben poche le chance che De Zerbi resti a Sassuolo. Anche perché il tecnico bresciano è tentato da offerte dall’Italia e dall’estero. Ce ne sarebbe una anche dello Shakhtar Donetsk. E se così come sembra De Zerbi lascerà il Sassuolo occhio al ritorno di Eusebio Di Francesco in neroverde. A Verona Ivan Juric ha fatto intendere che potrebbe andare via dopo due anni in gialloblù in cui ha fatto guadagnare, insieme al ds Tony D’Amico, fior di soldi di plusvalenze. Lo corteggia il Napoli. Piace alla Fiorentina. E comunque il tecnico croato cerca una nuova avventura. A Verona potrebbe andare Dionisi che sta portando l’Empoli in serie A. Piazza calda quella di Napoli: difficile immaginare una riappacificazione tra il presidente De Laurentiis e Gattuso. Si saluteranno a fine stagione. E nel toto-allenatore c’è posto per profili alla Benitez o alla Spalletti oppure per uno come Juric, Italiano o De Zerbi. Nella caselle delle conferme vanno messi Simone Inzaghi (alla Lazio), Gasperini (Atalanta) e Mihajlovic.
Da verificare la possibilità che Ranieri resti alla Sampdoria. La dirigenza e la squadra vorrebbero proseguire con il tecnico romano, il presidente Ferrero storce il muso. Anche perché mediaticamente gli fa un po’ ombra. Er Viperetta vorrebbe un profilo giovane, se l’è messo a cercare, facendo arrabbiare Ranieri. C’è voluta l’opera di mediazione di Osti per riportare la calma e rimettere i due al tavolo delle trattative. Andrà via da Benevento Pippo Inzaghi, indipendentemente da come finirà la lotta salvezza. Dovrebbe trasferirsi a Monza dove l’aspettano Berlusconi e Galliani. Per lo Spezia sarà difficile trattenere Italiano; da verificare la posizione di Gotti a Udine, anche se non è da escludere una conferma, e quella di Ballardini a Genova dove solitamente fa bene e non viene confermato.