VISTO E SEGNALATO

Il bis in tv della Notte dei Serpenti: valutazioni non sentenze

La Notte dei Serpenti, il concertone di Pescara del 22 luglio scorso, fa il bis in televisione e il fatto che venga mandato in onda in prima serata (20,30-22) di Rai2 lo premia con circa 400mila spettatori in più rispetto allo scorso anno, quando fu trasmesso per la prima volta, ma in seconda serata (dalle 22 alle 23,30). Ieri sera, secondo i dati Auditel, sono stati 1 milione e 56mila gli spettatori che l'hanno visto e ascoltato in tv, rispetto ai 644mila del 2023. Un successo? Meno o più delle aspettative? Ci asteniamo dall'ardua sentenza, ci atteniamo a una serie di valutazioni.

La prima è che vedere qualcosa dell'Abruzzo che tiene attaccati un milione di spettatori in tv non avviene quasi mai (se non per fatto clamorosi di cronaca). Quindi, bene e tanto di cappello agli artisti e alla qualità dello spettacolo coordinato dal maestro Melozzi da Teramo.

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La seconda valutazione che ci sentiamo di fare è che quando si vuole affrontare una cosa bene anche alla Rai si fa e bene con l'impegno di attrezzature, la mobilitazione di mezzi, tecnici, registi, le immagini in 4k e con lo spostamento in prima serata che dà grande visibilità e quindi ottime possibilità di successo all'evento registrato un mese prima. D'altronde, messa così e considerati la spiegamento di uomini e mezzi e la precisa volontà tecnica così come la spinta politica, uno spettacolo che non avesse riscosso tale gradimento sarebbe stato proprio scarso. Ma non era dovuto, non era garantito. E qui predomina di nuovo la validità del progetto, la professionalità e il cuore _ perché lui ce lo ha messo - del maestro Melozzi abile a preparare un intero pacchetto show al quale, a causa del numero chiuso, a Pescara in tanti non avevano potuto assistere.

L'altra valutazione sta nei numeri che i politici sfruttano per salire o attaccare "il carro". E' bene subito chiarire che la Notte dei Serpenti non ha vinto la serata tv del 23 agosto (come invece aveva vinto in seconda serata tv 2023): ha avuto uno share (la percentuale di telespettatori sintonizzati su un canale in una determinata fascia oraria) dell'8,8 %, lo 0,1% in meno dell'anno scorso - ma come detto ha riscosso più spettatori - dopo il film del 2021 su Rai Uno "Per tutta la vita", che ha registrato 1.571.000 spettatori pari al 13% di share e trovando un altro concorrente nel film Bold Pilot, leggenda di un campione, trasmesso sempre in prima serata ma da Canale 5  seguito da 1.422.000 spettatori con il 12.6% di share. Ha avuto la meglio sia pure di poco su Baywatch (Italia 1, 1.002.000 spettatori con il 8.2% di share) e con un più ampio distacco, sulla serie Tv The Loudest Voice – Sesso e potere di La7 (278.000 spettatori con il 2.8% di share), su I delitti del BarLume 11 di TV8 (412.000 spettatori con il 3.5% di share) e su il varietà Ammutta Muddica di la Nove (391.000 spettatori con il 3.4% di share).

Che cosa dicono questi dati oggettivi? Che La Notte dei Serpenti, come tanti altri programmi, non può reggere il confronto con il grande pubblico dei film. Ma l'errore sarebbe pretenderlo, rendere più grande l'evento di quello che è e che mostra; in poche parole "pomparlo", come si usa dire, per altri motivi di propaganda e di marketing.

Sarebbe il caso che la Notte dei Serpenti, ora che è stata lanciata, compia il suo percorso di crescita, trovi una sua collocazione attrattiva nell'offerta nazionale estiva e diventi punto di riferimento turistico sganciata da campanili e lotte di potere e venga preservata come un valore aggiunto abruzzese. Senza porla in competizione con la storica Notte della Taranta di questa sera, che per essere arrivata ai livelli di oggi, ha visto fare squadra l'intera regione con tutti i suoi portatori d'interesse. Di contro, si può prenderla a modello. In modo da costruire qualcosa di tutti, che fa bene a tutti e che può far risparmiare anche i soldini pubblici che la Regione ci sta mettendo. (a.mo.)

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