Abbonamenti a prezzi stracciati: truffe sui social con il logo Tua
L’azienda di trasporto mette in guardia gli utenti: «Sono offerte false già segnalate alle autorità» Profili finti propongono tessere annuali per pochi euro, ma accettando viene prosciugato il conto
CHETI. Ha spadroneggiato per mesi sfruttando l’immagine di Ferrovie dello Stato e altre aziende pubbliche di trasporto. Adesso sbarca anche in Abruzzo la truffa dell’abbonamento annuale o biennale per pochi spiccioli, sfruttando il marchio della Tua, principale vettore regionale che ha subito messo in guardia gli utenti dal suo profilo Facebook: «State attenti e diffidate da questa o altre pagine simili». È infatti Facebook, il social network più diffuso, che usano i truffatori.
Il meccanismo è semplice: un’inserzione sponsorizzata, con grafica perfetta che riproduce logo e immagini dell’azienda, tessera falsa in bella mostra e un Tua sullo sfondo. E l’annuncio invitante: «Offerta speciale per i residenti nella regione Abruzzo. Acquista la tua nuova tessera trasporti e utilizza i trasporti in modo completamente gratuito». Per rendere più credibile il post, che compare solitamente su smartphone e computer di chi ha fatto ricerche sui mezzi di trasporto, ci sono poi i profili fake che commentano pubblicando foto della tessera tenuta in mano: ad esempio Harvey Merriman scrive che «la scheda è arrivata qualche giorno fa e funziona tutto»; Dominique Pollin aggiunge: «Grazie per questa meravigliosa promozione! Ho ricevuto la carta pochi giorni fa». Cliccando sul link incriminato invece si viene rimandati a una sorta di “gratta e vinci” telematico: guarda caso si vince, e viene chiesto di versare pochi euro tramite carta di credito. Se si inseriscono i dati la frittata è fatta: nel giro di poche ore i soldi della vostra carta vengono trasferiti sul conto dei truffatori tramite acquisti fittizi on line.
Il rimedio? Se si incappa nella truffa è uno solo: contattare quanto prima la propria banca e bloccare la carta. Preventivamente, bisogna invece seguire alcuni buoni consigli: di fronte a offerte simili, confrontare l’inserzione sponsorizzata con account social e siti ufficiali, in questo caso della Tua, e non fidarsi mai di indirizzi “strani”, come ad esempio il pasttufinger.com/kb3tfKjc in questione.
Segnalazioni alla Tua non sono mancate, tanto che l’azienda ha subito pubblicato un post per mettere in guardia gli utenti: «La pagina prova a vendere finte tessere Tua che non esistono a prezzi stracciati, usando il nostro logo e le nostre immagini. State attenti e diffidate da questa o altre pagine simili! Si tratta di offerte false, veicolate tramite pagine web malevole, non riconducibili in alcun modo a Tua». Ovviamente l’azienda guidata da Gabriele De Angelis, che ha la sede legale a Chieti, ha «provveduto a segnalare la pagina alle autorità competenti. Nel frattempo», chiosa Tua, «vi chiediamo per favore di condividere questo post per dargli massima visibilità».
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