Addio a Paolo Innocenti: primo in Abruzzo ad usare il robot contro il cancro
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L’ex direttore di Scienze chirurgiche si è spento a 80 anni. Ospedale Santissima Annunziata e Università d’Annunzio in lutto per la scomparsa del professore. Oggi, alle 14.30, i funerali a Pescara
CHIETI. Ospedale Santissima Annunziata e Università d’Annunzio in lutto per la scomparsa del professor Paolo Innocenti, 80 anni, insigne chirurgo, direttore del dipartimento di Scienze chirurgiche sperimentali e cliniche dell'ateneo teatino e della Scuola di specializzazione.
Gentilezza e professionalità, umanità e competenza, Innocenti viene ricordato con grande affetto da colleghi, allievi e pazienti. Liberato Aceto, attuale direttore del reparto che era di Innocenti, oltre che dell’intero Dipartimento chirurgico della Asl Lanciano Vasto Chieti, è stato tra i suoi allievi: «Grande uomo e meraviglioso professionista», è il ricordo di Aceto, «una mente che ha sempre guardato “oltre”, arricchendosi di tutte le novità che emergevano nel campo della chirurgia. Per i suoi allievi, me compreso, è stato un maestro di vita: ci ha insegnato, con l’esempio e le azioni quotidiane, come dedicarci ai tanti pazienti che si affidavano alle nostre cure. Conserverò per sempre il ricordo di quel sorriso sornione che mi dava sicurezza e che tra tante difficoltà mi faceva andare avanti».
Allievo di Giuseppe Gozzetti, luminare che fondò la Scuola di specializzazione di chirurgia generale dell'Università d'Annunzio, il professor Innocenti prese servizio alla facoltà di Medicina di Chieti nel 1988, quando, con la qualifica di associato, vinse il concorso per l’insegnamento di chirurgia generale. Originario di Riccione, non aveva mai perso quel particolare accento romagnolo che gli donava un pizzico di simpatia istantaneo, si era laureato a Bologna nel 1970 in medicina e chirurgia. Da allora prese avvio una carriera costellata da riconoscimenti e importanti traguardi scientifici, come quel primo intervento in Abruzzo, nel 2014, per curare un cancro allo stomaco con l'uso di un robot.
A fine 2016, dopo 38 anni di servizio a Chieti, il professore è andato in pensione. Tre anni fa ha scoperto di essere ammalato di Sla, una sclerosi laterale amiotrofica molto aggressiva che alla fine lo ha condotto alla morte. Anche per questa ragione, ha portato il proprio cordoglio per la scomparsa Radio Isav, la radio pescarese che si occupa con particolare attenzione del mondo Sla. L’emittente ha ripercorso la storia del professore: «Sotto la sua guida il Dipartimento di chirurgia della Asl Lanciano Vasto Chieti e la Scuola di specializzazione in chirurgia generale dell’ateneo d’Annunzio hanno ottenuto successi e riconoscimenti soprattutto da parte dei malati. Il professor Innocenti è stato sempre al passo dei tempi, seguendo l’evolversi della medicina per renderla sempre più capace di rispondere alle esigenze della comunità».
Il rito funebre si è tenuto nel primo pomeriggio di oggi, a partire dalle 14,30, nella chiesa Beata Vergine Maria del Rosario, che si trova nella zona nord di Pescara.
Sono stati in tanti a volersi stringere intorno al dolore della famiglia, per testimoniare ai suoi cari, a cominciare dalla moglie Adele Baiocchi, gli innumerevoli attestati di stima espressi nei suoi confronti.
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