LANCIANO

Andrea, sparito a Perugia. I compagni di corso: “Mai incontrato in facoltà”

29 Gennaio 2025

Il mistero si infittisce attorno ad Andrea Prospero, il 19enne di Lanciano scomparso prima di incontrarsi con la gemella. Stasera il caso a “Chi l’ha visto?”. Le matricole ieri a “La vita in diretta”: mai incontrato in facoltà

LANCIANO. Le ricerche di Andrea Prospero, lo studente universitario scomparso da cinque giorni a Perugia, si concentrano nella zona di Monteluce, dove venerdì il cellulare del diciannovenne ha agganciato l'ultima cella telefonica. Vigili del fuoco con i cani da ricerca e il drone lifeseeker che intercetta il telefono dei dispersi, volontari di Protezione civile, polizia, carabinieri, coordinati dalla prefettura di Perugia e tutti mobilitati nelle ricerche di questo ragazzo timido e introverso di cui da troppi giorni non si sa più nulla. Un fascicolo senza ipotesi di reato e indagati è stato aperto dalla Procura perugina e affidato al procuratore aggiunto Giuseppe Petrazzini.

Papà Michele e mamma Teresa hanno raggiunto da domenica la figlia Anna, sorella gemella di Andrea, che venerdì ha dato l'allarme. Con il fratello avrebbero dovuto vedersi intorno alle 13 alla mensa universitaria. La telecamera di videosorveglianza dello studentato “Don Elio”, in via Bontempi, lo riprende mentre alle 10.53 esce, in tutta calma, nessuna fretta o ansia a guidare i suoi movimenti. Alle 11.45 la sorella gli invia un messaggio, che Andrea visualizza senza rispondere. Poi, non vedendolo arrivare all'appuntamento, prova a contattarlo. Alle 13.04 il cellulare del giovane aggancia la cella telefonica di Monteluce, quartiere di Perugia che si trova in senso opposto alla mensa universitaria, a un chilometro dallo studentato. In questa zona si stanno concentrando le ricerche, finora senza esito: forze dell'ordine e volontari hanno battuto le campagne in un'area di due chilometri quadrati, anche impervia, tra il vecchio ospedale e il cimitero monumentale. I vigili del fuoco hanno ispezionato anche strutture abbandonate e caseggiati in disuso. In una nuova riunione in prefettura, che ha il coordinamento delle operazioni, si è di nuovo fatto il punto della situazione.

I giorni passano e di Andrea continua a non esserci traccia. Il giovane, che l'estate scorsa si è diplomato all'Itis Da Vinci di Lanciano, è descritto come un ragazzo semplice, tranquillo, studioso ma anche timido e introverso. «Ha investito più nelle relazioni familiari che in quelle esterne», dice di lui don Alessio Primante, vicino alla famiglia. Il prossimo 10 febbraio dovrebbe sostenere il primo esame all'università di Perugia, dove è iscritto al primo anno di Informatica e che ieri ha lanciato un appello sui social per Andrea. Il suo caso continua ad essere seguito anche dalle cronache nazionali. Ieri pomeriggio, a “La vita in diretta” su Rai 1, dalle interviste ad alcuni studenti è emerso che il giovane non sarebbe stato mai visto in facoltà. Non comparirebbe neanche nella chat delle matricole che, dopo l'allarme per la sua scomparsa, avrebbero detto di non conoscerlo. Questa sera, intanto, si parlerà della vicenda anche a “Chi l'ha visto?”.