PENNADOMO. Sono stati convalidati gli arresti di Bruno Di Maddalena ed Emilia Paradisi, la coppia di Pennadomo, nella cui abitazione sono stati rinvenuti 5,8 chilogrammi di marijuana del tipo “sensimilla”.

Ieri i due sessantenni sono comparsi davanti al Gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa. Di Maddalena, 63 anni, già agli arresti domiciliari per motivi di salute, è stato rimesso in libertà. Per la moglie, detenuta nel carcere di Chieti, sono stati invece disposti i domiciliari a Roma. Lo stesso Gip ha ritenuto verosimile che i due stessero custodendo la sostanza stupefacente per conto di un familiare, ma fossero appunto consapevoli dell’illecito che stavano commettendo.

Le foglie di marijuana pura, senza semi, sono state ritrovate, dalla polizia stradale del distaccamento di Lanciano, nel sottofondo di un armadio nella camera da letto dell’abitazione della coppia. La sostanza è stata fatta analizzare e l’esito delle analisi ha confermato l’alta percentuale del principio attivo della canapa indiana.

Quella sequestrato è una nuova droga chiamata sensimilla che ha effetti allucinogeni simili alla cocaina. (s.so.)

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