Atessa: alla Honda soltanto due settimane di ferie
Periodo di lavoro intenso nella fabbrica delle due ruote: vicina alle 100mila moto prodotte
ATESSA. Due settimane di ferie estive alla Honda, la fabbrica di due ruote con sede ad Atessa che sta vivendo un periodo di rilancio nonostante le incertezze del mercato di riferimento. Non accadeva da tempo che alla Honda si facessero solo due settimane di riposo ad agosto. Lo scorso anno le ferie erano durate tre settimane, in altri periodi anche un mese di fila. Lo stabilimento del colosso giapponese vive un momento di recupero e ripresa grazie anche all’appeal e al gradimento della linea di scooter Sh 125, 150 e 300 che detiene i primi tre posti nelle vendite del mercato di riferimento. I numeri di produzione sono confortanti: ci si avvicina sempre più ai 100mila pezzi realizzati che ricordano i numeri prima della crisi. Nel 2008 la Honda produceva 180mila pezzi, comprensivi però di 80mila maxi moto che non vengono più realizzate ad Atessa. Di qui l’impiego nello stabilimento di 350 dipendenti a tempo indeterminato e di un’ottantina di stagionali (dipendenti con contratto a tempo determinato che vengono chiamati soltanto nei periodi di alta stagione per la vendita delle due ruote) che quest’anno hanno totalizzato 9 mesi di impiego. A questi dipendenti vanno aggiunti altri 200 lavoratori circa impiegati nei mini turno (contratti temporanei per coprire l’orario di lavoro 17-22). Numeri confortanti se si pensa che, nel 2012, la Honda si trovò a fronteggiare gli effetti di una drammatica crisi economica con l’esubero di circa 300 dipendenti su un totale di 647 persone.
Ma per voltare definitivamente pagina la Honda di Atessa vorrebbe puntare a qualcosa di più rispetto agli scooter per superare e compensare i periodi di bassa stagione anche con altro. Nei tempi d’oro la multinazionale nipponica produceva ad Atessa anche maxi moto e motori power destinati ai tosaerba. (d.d.l.)
Ma per voltare definitivamente pagina la Honda di Atessa vorrebbe puntare a qualcosa di più rispetto agli scooter per superare e compensare i periodi di bassa stagione anche con altro. Nei tempi d’oro la multinazionale nipponica produceva ad Atessa anche maxi moto e motori power destinati ai tosaerba. (d.d.l.)