L’ex consigliere del Pdl
Bomba: piano di rilancio inadeguato per la Fiera
LANCIANO. «Un piano di rilancio inadeguato e inutile». Non usa mezzi termini Cesarino Bomba, ex consigliere comunale del Pdl, nel bocciare il piano di rivitalizzazione della fiera. Bomba, per 18...
LANCIANO. «Un piano di rilancio inadeguato e inutile». Non usa mezzi termini Cesarino Bomba, ex consigliere comunale del Pdl, nel bocciare il piano di rivitalizzazione della fiera. Bomba, per 18 anni alla guida dell’ente, spara a zero su tutti, Regione in primis.
«Si sta gestendo questo ente da incapaci», critica, «l’assessore regionale all’agricoltura, Mauro Febbo, non ha capito cos’è un ente fiera e come va potenziato». Il riferimento è alla recente intesa della Regione con il Polo Agire per rafforzare la presenza delle aziende abruzzesi del comparto agroalimentare nei mercati internazionali. «Perché non coinvolgere la Fiera di Lanciano, polo fieristico regionale?», si domanda Bomba.
Per l’ex amministratore Pdl, l’ente, alle prese con una crisi strutturale che «dura da oltre 20 anni», sarebbe stato rovinato dalla politica. «I consiglieri nominati dagli enti-soci sono incapaci», attacca Bomba, «non si gestisce un gioiello come la Fiera andando a tentoni». Mancano per Bomba soprattutto una «visione globale» e il coinvolgimento delle grandi aziende del territorio che snobbano l’ente perché «troppo locale e debole dal punto di vista della capacità di competere a livello nazionale. Nuove manifestazioni non servono», giudica Bomba, «le rassegne devono essere poche, ma buone».
Anche il rilancio attraverso l’automotive non avrebbe senso. «Il presidente della Camera di commercio, Silvio Di Lorenzo», critica Bomba, «sta facendo parecchi danni alla provincia di Chieti. Non è il pubblico che deve investire nell’automotive, ma sono le aziende private come Honda e Sevel che devono presentare i progetti». La fiera andrebbe quindi azzerata e ripensata partendo dal presupposto che è «l’unico strumento che può ridare all’Abruzzo centralità economica». Necessari quindi degli specialisti del settore e commissioni tecniche per ogni rassegna. (d.d.l.)
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