Botte in pieno centro per un debito: 2 feriti
La lite inizia in casa e prosegue in strada: i residenti vedono i giovani insanguinati e telefonano al 112
CHIETI. Un debito di cento euro. Ecco cosa si nasconde dietro alla lite che, ieri mattina, ha movimentato il centro storico di Chieti.
Il bilancio è di due nigeriani feriti, di cui uno alla testa. Le loro condizioni non sono gravi, tant’è che entrambi – almeno nell’immediatezza – hanno deciso di farsi medicare sul posto, rifiutando il trasporto in pronto soccorso. Ma le conseguenze della discussione sfociata in violenza avrebbero potuto essere ben più serie, perché è probabile, alla luce delle lesioni riportate, che i nigeriani di 38 e 26 anni si siano colpiti a vicenda utilizzando oggetti, forse una bottiglia di vetro. Ma su quest’ultimo aspetto non ci sono certezze. Sull’episodio sono comunque in corso gli accertamenti dei carabinieri, che hanno raccolto testimonianze e ispezionato la zona.
Prima delle nove, la lite è cominciata nell’abitazione di uno dei due stranieri, in via Ferdinando Galiani, nel cuore del quartiere Santa Maria. Poi è proseguita sulla pubblica via. «Aiuto, questo mi uccide», ha farfugliato in strada uno dei feriti, rivolgendosi a un residente. A quel punto è partita la telefonata al 112. Sul posto sono arrivati i militari della sezione radiomobile della compagnia di Chieti e gli operatori del 118. I due nigeriani sono stati identificati. Poi i carabinieri hanno eseguito un sopralluogo nell’appartamento in cui ha avuto origine la zuffa. Per ora, non sono scattati provvedimenti. (g.let.)
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