Caccia a clienti fantasma e contatori fermi

8 Giugno 2009

Campagna della Sasi, già individuati 500 guasti e oltre 50 allacci irregolari

LANCIANO. Contatori guasti, o manomessi, allacci irregolari (o abusivi), contratti intestati ancora a imprese edili forse chiuse per case quasi vecchie: c’è di tutto e parecchio di più nella galassia degli acquedotti del Frentano e del Vastese. Di meno, anche se la Sasi su questo fronte non si sbilancia, aggrappandosi alle cosiddette letture “storiche”, ci sono gli incassi. Una fotografia in chiaro scuro quella che emerge dai primi dati della campagna straordinaria di lettura contatori (dove ci sono).

Riduzione drastica dei contatori non letti, lotta agli abusivi, aggiornamento del database degli utenti sono questi gli obiettivi che la Sasi si propone con il nuovo sistema di lettura dei contatori.

Il nuovo metodo di rilevazione è partito il 12 febbraio e finora ha consentito la lettura già di 50mila utenze, su un totale di 154mila. I rimanenti, assicurano dalla società di gestione del servizio acquedotto nell’area Frentana e nel Vastese, saranno letti entro il 31 dicembre. Sul campo sono schierati 12 letturisti, affiancati da un tecnico che si occupa di istallazioni e riparazioni. Nei piccoli centri montani e nelle località costiere, i letturisti hanno operato nei fine settimana e saranno presenti in luglio e agosto, per intercettare i proprietari delle seconde case. I Comuni più grandi, come Lanciano, Vasto e Ortona, vengono monitorati in 6 tranche in momenti diversi a seconda delle zone.

I risultati di questa organizzazione del lavoro sono già tangibili: nei 3 centri principali (sempre Lanciano, Vasto e Ortona) il numero dei contatori letti è aumentato in media del 6 per cento rispetto allo scorso anno. Una percentuale che sale al 23 per cento a Rocca San Giovanni e addirittura al 32 per cento a Schiavi d’Abruzzo. Lo scorso anno la media dei contatori non letti si attestava al 19 per cento, ora è scesa al 9 per cento. E dovrebbe scendere ancora, grazie all’aggiornamento dei dati dell’intestatario del contatore, trasferiti alla Sasi dai Comuni, dove in molti casi è inserito un indirizzo che non corrisponde all’effettiva ubicazione dell’impianto.

Uno scostamento che crea disagi anche alla fatturazione dei consumi, con molte bollette che tornano indietro perché il recapito del destinatario non esiste o è incompleto. Finora sono emersi circa 500 contatori guasti, in via di sostituzione. La Sasi dice che il danno è limitato, perché i consumi sono ricostruiti con la cosiddetta “lettura storica”. Ma è da vedere se esiste un precedente per tutti i casi. Scoperti anche una cinquantina di allacci irregolari, su cui sono in corso verifiche per accertare eventuali estremi di reato. La gran parte riguarda utenze intestate ai cantieri che hanno costruito gli immobili e non ancora volturate.

«Continuiamo a lavorare», spiega il presidente della Sasi Gaetano Pedullà, «per migliorare il servizio e devo dire che finoral’utenza ha dimostrato grande disponibilità nei confronti dei nostri letturisti». I letturisti della Sasi sono riconoscibili perché dotati di un tesserino su cui, oltre al nominativo, c’è anche la foto del letturista.