Francavilla

Carnevale d’Abruzzo: a Francavilla si lavora ai carri anche di notte

4 Febbraio 2025

Al via il 23 febbraio la manifestazione giunta alla sua 70esima edizione, con lavori su turni di non meno di dieci persone, coinvolgendo maestranze di ogni età

FRANCAVILLA. Oltre trenta volontari impegnati, lavoro dal pomeriggio fino a tarda notte e straordinari nei fine settimana. C’è questo e molto altro intorno all’organizzazione della 70ª edizione del Carnevale d’Abruzzo a Francavilla, che vedrà il via domenica 23 febbraio, per poi andare avanti il 2 e il 4 marzo. Con l’avvicinarsi della manifestazione fervono i preparativi, sia nel capannone accanto alla stazione, luogo simbolo dell’allestimento dei carri, ma anche nei locali dell’ex mercato coperto che da qualche tempo il Comune ha messo a disposizione dell’associazione Carnevale d’Abruzzo, guidata dal presidente Nicola De Francesco. Si lavora su turni di non meno di dieci persone: da chi cura la costruzione delle strutture in legno a chi invece si occupa della parte in ferro, ma anche delle basi fatte con il polistirolo, dei calchi in gesso e dei manufatti in argilla. Questo sostanzialmente avviene nel capannone, il vero laboratorio dove nelle prossime settimane verranno assemblati i cinque o forse sei carri allegorici, prima di passare alla loro collocazione grazie a un artista aquilano che sarà ospite di Francavilla per almeno due settimane. Poi invece c’è la parte in cui lavorano i maestri cartapestai, per creare le maschere e le decorazioni pronte ad animare i tre giorni di sfilate. «I volontari lavorano dal pomeriggio alla tarda notte senza sosta, specie adesso che ci avviciniamo all’evento», racconta De Francesco. «Mangiamo insieme nel capannone, giusto il tempo di una pausa e poi si riparte».

De Francesco è molto legato alla tradizione del Carnevale e proprio per questo si appella ai giovani: «Ritengo importante che le persone si avvicinino a questa manifestazione, per conservare e tramandare un simbolo della nostra città che tra pochi giorni spegne le 70 candeline. Occorre interesse e partecipazione: siamo sempre disponibili e felici di accogliere tutte quelle persone che hanno voglia di appassionarsi e di dare una mano». E in questa direzione va letta l’iniziativa proposta dai ragazzi del liceo scientifico Volta, in questi giorni coinvolti in un’attività curata dalla consigliera Gabriella Corrado, con la realizzazione di maschere in cartapesta come vuole la tradizione.