LANCIANO. Un grosso pino marittimo si è conficcato nel campanile della chiesa dell'Immacolata Concezione, in contrada Torre Sansone. È successo nel primo pomeriggio di ieri, dopo ore ininterrotte di pioggia caduta sulla città. L'albero si è sradicato completamente dal terreno, reso pesante dall'acqua caduta, e si è accasciato sulla parte retrostante della chiesetta, che si trova lungo la Statale 84 che da Lanciano scende a San Vito Marina. Tra i primi ad arrivare sul posto, insieme ai vigili del fuoco, il parroco, don Nicolas Gadesseh. Cadendo, il pino ha tranciato un cavo della rete elettrica, che alimentava alcune case della zona. Per questo si è reso necessario l'intervento dei tecnici dell'Enel, che hanno riparato il guasto bypassando il cavo danneggiato. «Praticamente è il cavo che regge il pino, altrimenti sfonderebbe il tetto della chiesa», racconta l'assessore alla transizione ecologica Tonia Paolucci, che si è subito portata sul posto, «è stato necessario rintracciare il proprietario del terreno su cui si trovano gli alberi, che si è attivato per contattare delle ditte poiché serve un mezzo meccanico, un escavatore, per intervenire». I mezzi dei vigili del fuoco non riescono, infatti, ad avvicinarsi per via del terreno inzuppato d'acqua. Al momento non ci sono certezze sull'entità dei danni provocati dal pino marittimo, che tuttavia sembrano essere lievi e di natura marginale alla struttura. L'interno della chiesa, dove i vigili del fuoco sono entrati, non sarebbe stato toccato. Ma il tutto sarà valutato meglio una volta rimossa la pianta. Sul posto anche la polizia locale, per regolare il traffico, e la polizia di Stato.