Francavilla al mare

Carnevale, è festa a Francavilla con i carri allegorici: come vengono fatti // FOTOGALLERY

25 Febbraio 2025

Come ragazze e ragazzi di tutte le età si sono offerti, nei giorni e nelle ore libere a disposizione, per realizzare, durante tutto l’anno, i grand carri allegorici del Carnevale di Francavilla. Storie di studentesse e lavoratori, di giovani leve e vecchi maestri ma sopratutto di un’arte tramandata per generazioni

FRANCAVILLA AL MARE. Sono ragazze e ragazzi di tutte le età, alle prese con le vicissitudini della vita quotidiana: alcuni lavorano, altri preparano gli esami dell’università; alcuni vorrebbero restare nella loro città per tutta la vita e altri sognano di andare via. Tutti quanti, però, sbrigate le pratiche di lavoro e archiviati i faldoni universtari, si ritrovano nel capannone dove, durante tutto il corso dell’anno, vengono realizzati i meravigliosi carri allegorici che sfilano, nei giorni del Carnevale, per le strade della città. Se la maggior parte dei cittadini li vede passeggiare nel giorno di festa, già fatti e finiti, esiste una parte della comunità che questi carri li realizza da zero, in un lavoro di squadra faticoso e che abbraccia una manciata di persone tra giovanissimi e vecchi maestri. Questa squadra si adopera nei giorni già immediatamente successivi a realizzare quelli per l’anno successivo, in gran segreto (per l’effetto sorpresa, ma anche per la concorrenza delle altre città) e nelle ore della notte, quando gli altri riposano. Siamo andati nel capannone dove ogni anno grazie a questi volontari infaticabili nasce la magia:

Benedetta, Giulia e Alessia hanno poco più di vent’anni. Benedetta e Giulia studiano mediazione linguistica, Alessia scienze dell’educazione. Nel momento in cui ci raccontano della loro partecipazione ai lavori per i carri, un freddo giovedì sera, due di loro hanno un esame programmato per lunedì. Questo non ha fermato la loro voglia di essere parte della squadra: «Sono tanti anni che partecipiamo al Carnevale d’Abruzzo come ballerine, danziamo davanti al carro insieme al resto della nostra scuola di ballo durante la sfilata. Però quest’anno abbiamo voluto dare una mano nella fase di creazione, ci faceva piacere aiutare». 

Ma ci sono anche giovanissimi a lavoro con l’elettronica per dare vita ai movimenti dei carri che incantano centinaia di persone nel giorno di Carnevale e vecchi maestri che guidano le nuove leve nell’arte antica che c’è dietro questo lavoro di manualità, pazienza e fatica. Alcuni di loro non vogliono essere filmati e preferiscono nascondere il segreto dietro il proprio lavoro, come dei Paracelso che rifiutano le lusinghe del mondo nascosti silenti nella loro bottega.