ORTONA
Caro bollette, chiudono i negozi: il giorno della protesta dei commercianti / VIDEO
I titolari delle attività abbassano le saracinesche per un giorno e scendono in piazza contro le spese. Riunione davanti all’Agenzia delle Entrate, poi il corteo
ORTONA . Sono esasperati, sfiancati dalle spese per le bollette e pronti a lanciare un ultimo disperato appello alle istituzioni. Oggi i commercianti ortonesi, riuniti in un comitato cittadino spontaneo, sono scesi in piazza per protestare contro il caro energia: oltre 150 titolari di attività al grido di «chiudo perché non ho più energie». È questo il messaggio che appare sul volantino appeso davanti ai negozi che da questa mattina hanno abbassato le saracinesche e così rimangono per l’intera giornata. «I commercianti vogliono manifestare la propria difficoltà per il caro bollette che sta portando le attività al collasso e a seguire alle chiusure».
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I commercianti si sono riuniti in Largo Castello, davanti all’Agenzia delle entrate, in quanto simbolo dello Stato, ognuno con la fotocopia A3 di una bolletta. Successivamente, e in corteo, si sono diretti in piazza Della Repubblica dove hanno spiegato le ragioni della loro protesta. Previsto anche un sit-in. Intorno a mezzogiorno il corteo dei commercianti è atteso, poi, a Porta Caldari, in direzione della Zecca, l’azienda fornitrice dell’energia elettrica.
Conclusa la mattinata, le iniziative riprendono nel pomeriggio. In particolare, alle 18, i commercianti aspettano la cittadinanza lungo la Passeggiata Orientale, nell’area del teatro Tosti: «Non possiamo attendere più niente e nessuno. Chiediamo di aver modo di poter lavorare, abbiamo persone assunte che rischiano di essere mandate a casa».
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