TRAGEDIA DELL'AUTOSTRADA
"Caso risolto con la morte del colpevole, ma bisogna fare chiarezza"
Il procuratore capo di Chieti, Francesco Testa: esamineremo tutti gli aspetti del caso Filippone per una corretta ricostruzione dei fatti
CHIETI. «In virtù dell'impatto sociale che ha avuto questa vicenda, anche se nessuno finirà sotto processo, in corte d'Assise, perché il caso purtroppo è risolto con la morte dell'unico colpevole, il marito, è intenzione della Procura andare fino in fondo a tutti gli aspetti della vicenda per fare luce su quanto accaduto». Lo ha detto all'Ansa il procuratore capo di Chieti, Francesco Testa, in queste ore a Palermo per partecipare alle celebrazioni in ricordo di Giovanni Falcone. Il procuratore ha così chiarito che verranno esaminati tutti gli aspetti della tragedia della famiglia Filippone per una corretta ricostruzione dei fatti. Fausto Filippone domenica 20 maggio ha ucciso la figlia e poi si è suicidato dal viadotto Alento sulla A14. Precedentemente, la moglie era morta dopo essere stata spinta dal secondo piano, secondo quanto emerso dall'autopsia.