Chieti capitale del vino punta all’Expo

20 Giugno 2014

Ben 57 aziende di cui 17 abruzzesi nell’area espositiva della Camera di Commercio per strappare nuovi acquirenti stranieri

CHIETI. Cinquantasei aziende vitivinicole, di cui 17 abruzzesi, espressione di 8 regioni del Centro sud Italia, in vetrina per strappare nuovi acquirenti provenienti da Russia, Giappone, Danimarca, Svezia e Gran Bretagna. Chieti diventa la capitale del vino in occasione della quinta edizione del “Southern Italy Agrofood and tourism” (Siaft), il più grande evento nazionale dell’agroalimentare del Centro sud Italia. La kermesse, organizzata dalla Camera di commercio e dall’Agenzia di sviluppo dell’azienda camerale, è stata inaugurata ieri mattina nei locali del centro espositivo dell’ex Foro Boario. La cerimonia del taglio del nastro è stata impreziosita dalla presenza del Sottosegretario all’Economia, onorevole Giovanni Legnini. Il quale si è soffermato anche sulla riforma della pubblica amministrazione che potrebbe mettere a rischio il futuro delle Camere di commercio. «Vedremo cosa accadrà strada facendo. Di sicuro», afferma Legnini, «il ruolo degli enti camerali è quello di mettere in vetrina le eccellenze del territorio per promuoverle nel mercato globale».

Esattamente ciò che si prefigge la quinta edizione del Siaft che si concluderà nella giornata odierna dopo ben 400 trattative in calendario.

I NUMERI. Sono 56 le aziende vitivinicole che offriranno i propri prodotti ad acquirenti stranieri che ieri hanno raggiunto il capoluogo teatino. Diciassette aziende sono abruzzesi, 15 sono laziali, 8 sono calabre, 5 pugliesi, 4 sono molisane, 3 della Basilicata e 2 della Sicilia. Tutti i produttori vitivinicoli incontreranno i potenziali acquirenti, in gergo “buyers”, in appositi box ricavati negli ampi spazi del centro espositivo della Camera di commercio di Chieti. La parola d’ordine è migliorare i numeri dello scorso anno.

«Nella scorsa edizione furono vendute 280 mila bottiglie di vino», ricorda Letizia Scastiglia, presidente dell’Agenzia di sviluppo dell’ente camerale. Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di commercio di Chieti, dopo un breve saluto in lingua inglese, aggiunge. «Siamo onorati di poter ospitare per il secondo anno consecutivo l’evento dedicato al settore vitivinicolo del progetto Siaft, eccellenza del sistema camerale italiano. Evidentemente», dice Di Lorenzo, «i risultati lusinghieri ottenuti nella passata edizione hanno pagato».

EXPO’ 2015. Il vino come volano di sviluppo per l’intero Abruzzo nei padiglioni dell’Expò 2015 di Milano. Si lavorerà in questo senso in vista dell’importante appuntamento milanese. «Ci stiamo adoperando», anticipa Legnini, «per una presenza forte e significativa del nostro Abruzzo che potrà promuovere le sue eccellenze a partire dal vino».

Annuisce Camillo D’Alessandro, delegato a rappresentare la Regione dal neo presidente Luciano D’Alfonso. «Su nostra iniziativa», annuncia, «porteremo il vino abruzzese all’Expò, sarebbe folle non farlo considerando che in regione ci sono 18 mila aziende vitivinicole attive».

CAMERE DI COMMERCIO. Sono a rischio secondo il disegno di riforma delle pubbliche amministrazioni.

«Gli enti camerali potrebbero essere messi in ginocchio», avverte Scastiglia, «dalla riduzione del 50% del contributo che le aziende versano alle Camere di commercio. I servizi garantiti verrebbero compromessi al pari degli eventi di eccellenza come il Siaft».