Chieti, compra la cantinetta ma ruba anche 2mila euro
Ragazzo distinto e dai modi eleganti denunciato dai carabinieri. Aveva detto al proprietario del mobiletto che avrebbe restituito i soldi ma non l'ha più fatto
CHIETI. Va per acquistare una cantinetta, ma ruba 2mila euro. E' avvenuto nei giorni scorsi in un'abitazione allo Scalo. E quel cliente distinto e dai modi eleganti che poi si è tramutato in ladro è stato rintracciato dai carabinieri e denunciato. Questa la ricostruzione dei fatti secondo la denuncia.
Tutto è iniziato quando un residente dello Scalo si è rivolto ad un conoscente, specializzato nel e-commerce, affinché gli facesse da intermediario nella vendita di alcuni oggetti di famiglia dei quali aveva intenzione di sbarazzarsi. Nello “sgombero online” si è imbattuto in un uomo, proveniente da fuori città, che si era mostrato interessato ad una cantinetta porta bottiglie in legno. All’appuntamento si presenta il giovane distinto e ben vestito. Il ragazzo, a suo dire anche collezionista di bottiglie pregiate, era interessato all’acquisto di alcune in possesso del venditore e inizia a dare un’occhiata.
Nel corso dell'incontro il proprietario della cantinetta si allontana per rispondere al cellulare e lascia il ragazzo da solo. Quando rientra, dopo cinque minuti, trova il giovane agitato, e che gli dice di non volere più comprare le bottiglie, ma solo la cantinetta che paga, allontanandosi in tutta fretta. Un paio di giorni dopo l’uomo ricorda di aver nascosto in un mobile in soggiorno i soldi delle vendite precedenti e va a controllare: mancano 2mila euro. Ripercorrendo mentalmente i fatti, si accorge di aver ospitato solo il ragazzo, quindi lo chiama e gli dice che all’interno della stanza era posizionata una telecamera che aveva ripreso tutto.
Il giovane ammette di aver fatto un grosso errore e promette di restituire l’intera somma di denaro rubata: dalle parole però non seguono i fatti. A quel punto l'uomo si rivolge ai carabinieri della Stazione di Chieti scalo fornendo anche il cellulare del ragazzo.
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