Chieti, il sindaco Di Primio dà il benservito al suo vice
Dopo gli attacchi ai dipendenti del Comune, definiti "incapaci" e "non meritevoli dello stipendio", Bruno Di Paolo è stato sollevato dalla carica di vicesindaco e di assessore al personale
CHIETI. Gli attacchi ai dipendenti del Comune gli sono costati la carica di vicesindaco a la delega al personale. A Bruno Di Paolo ora non resta che quella agli affari cimiteriali. Il sindaco Umberto Di Primio gli ha dato il ben servito dopo aver incontrato i rappresentanti di Giustizia sociale, il partito fondato dall'ormai ex vicesindaco. La decisione non è stata ancora ufficializzata e il primo cittadino per ora non vuol rilasciare dichiarazioni.
Le accuse di Di Paolo alla metà dei dipendenti comunali definiti «incapaci» e «non meritevoli dello stipendio», hanno fatto sobbalzare anche la rsu comunale che definisce gratuite le affermazioni dell'ex assessore al personale accusato di non aver affrontato né risolto i problemi del personale con 150 unità in meno da quanto prevede la legge.
Le accuse di Di Paolo alla metà dei dipendenti comunali definiti «incapaci» e «non meritevoli dello stipendio», hanno fatto sobbalzare anche la rsu comunale che definisce gratuite le affermazioni dell'ex assessore al personale accusato di non aver affrontato né risolto i problemi del personale con 150 unità in meno da quanto prevede la legge.
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