Chieti, incentivi alle imprese che si dotano di videocamere
La Camera di commercio teatina, su indicazione delle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, finanzia un innovativo progetto per prevenire furti e rapine
CHIETI. Un contributo economico di 50 mila euro stanziato per incentivare l'installazione di sistemi di videosorveglianza e antirapina nelle micro e piccole imprese che operano in provincia di Chieti. La Camera di commercio teatina, su indicazione delle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, finanzia un innovativo progetto per prevenire furti e rapine.
L'iniziativa, illustrata nella sede amministrativa dell'ente camerale in piazza Vico, è tra le prime d'Italia. «Abbiamo pubblicato un bando che consentirà alle imprese interessate di inviare la propria richiesta di accesso ai fondi finalizzati al montaggio di moderni sistemi antirapina» spiega Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di commercio di Chieti «all'interno delle attività commerciali della provincia. Ogni azienda avrà la possibilità di ottenere un contributo massimo pari a mille euro».
Le domande potranno essere inviate dal 7 al 23 maggio e per poter accedere ai finanziamenti basterà essere un'attività commerciale al dettaglio specializzata nel commercio al minuto e all'ingrosso. Sono finanziabili le sale giochi, le farmacie, i panifici, i laboratori fotografici e i saloni di bellezza mentre sono escluse le imprese agricole.
Il progetto parte da lontano ed è frutto di un'azione di sintesi della Prefettura. «Tutto nasce da un protocollo d'intesa siglato nel 2009» ricorda Domenica Calabrese, vice prefetto vicario di Chieti «tra il ministero dell'Interno e le associazioni di categoria. La sinergia è stata riportata a livello locale lo scorso anno e adesso l'unione d'intenti diventa concreta dopo mesi di lavoro certosino».
La particolarità dell'iniziativa è data dal fatto che i sistemi di videosorveglianza e di antirapina installati verranno collegati direttamente alle sale operative delle forze dell'ordine e dell'istituto di vigilanza Scortitalia che coordina gli aspetti tecnici del progetto.
«In questo modo» sottolinea Calabrese «ogni minima intrusione nei negozi sarà segnalata in tempo reale alle forze di polizia che potranno muoversi con estrema celerità».
Le associazioni di categoria pongono l'accento sull'importanza di prevenire furti e rapine. «Fenomeni in aumento anche per una congiuntura sociale negativa. Le telecamere» afferma Patrizio Lapenna, direttore Confesercenti Chieti «dovranno fungere da deterrente». Angelo Allegrino, presidente provinciale Confcommercio Chieti e principale fautore del progetto, aggiunge «il nostro obiettivo è bloccare sul nascere gli episodi di microcriminalità» dice Allegrino «che imperversano sul nostro territorio».
L'iniziativa, illustrata nella sede amministrativa dell'ente camerale in piazza Vico, è tra le prime d'Italia. «Abbiamo pubblicato un bando che consentirà alle imprese interessate di inviare la propria richiesta di accesso ai fondi finalizzati al montaggio di moderni sistemi antirapina» spiega Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di commercio di Chieti «all'interno delle attività commerciali della provincia. Ogni azienda avrà la possibilità di ottenere un contributo massimo pari a mille euro».
Le domande potranno essere inviate dal 7 al 23 maggio e per poter accedere ai finanziamenti basterà essere un'attività commerciale al dettaglio specializzata nel commercio al minuto e all'ingrosso. Sono finanziabili le sale giochi, le farmacie, i panifici, i laboratori fotografici e i saloni di bellezza mentre sono escluse le imprese agricole.
Il progetto parte da lontano ed è frutto di un'azione di sintesi della Prefettura. «Tutto nasce da un protocollo d'intesa siglato nel 2009» ricorda Domenica Calabrese, vice prefetto vicario di Chieti «tra il ministero dell'Interno e le associazioni di categoria. La sinergia è stata riportata a livello locale lo scorso anno e adesso l'unione d'intenti diventa concreta dopo mesi di lavoro certosino».
La particolarità dell'iniziativa è data dal fatto che i sistemi di videosorveglianza e di antirapina installati verranno collegati direttamente alle sale operative delle forze dell'ordine e dell'istituto di vigilanza Scortitalia che coordina gli aspetti tecnici del progetto.
«In questo modo» sottolinea Calabrese «ogni minima intrusione nei negozi sarà segnalata in tempo reale alle forze di polizia che potranno muoversi con estrema celerità».
Le associazioni di categoria pongono l'accento sull'importanza di prevenire furti e rapine. «Fenomeni in aumento anche per una congiuntura sociale negativa. Le telecamere» afferma Patrizio Lapenna, direttore Confesercenti Chieti «dovranno fungere da deterrente». Angelo Allegrino, presidente provinciale Confcommercio Chieti e principale fautore del progetto, aggiunge «il nostro obiettivo è bloccare sul nascere gli episodi di microcriminalità» dice Allegrino «che imperversano sul nostro territorio».
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