LA TRADIZIONE
Chieti riabbraccia la processione del Cristo morto / VIDEO E FOTOGALLERY
Dopo due anni di attesa torna il rito in presenza. Passerella nel cantiere di piazza San Giustino
CHIETI. Dopo due anni di attesa, la Processione del Cristo morto torna ad uscire dalla cattedrale teatina di piazza San Giustino. La piazza è ancora un cantiere, ma è stata realizzata una passerella per consentire il passaggio in sicurezza. Il grande stendardo nero dell’arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, che organizza il rito tra i più antichi d’Italia, guida il corteo.
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Sulle gradinate della cattedrale in 300, tra musicisti e coristi, intonano la celebre aria del Miserere di Saverio Selecchy, struggente colonna sonora dell’intera processione. L’arcivescovo Bruno Forte sfila davanti ai simboli della Passione di Cristo.
Nel corteo anche le autorità, dal sindaco Diego Ferrara al presidente della Regione Marco Marsilio, al consigliere regionale teatino Mauro Febbo e al commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini.
Una processione dal doppio valore. L'arcivescovo Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, ha guidato il corteo insieme al sacerdote ucraino in ricordo della guerra e contro tutte le atrocità di essa e motivo di dolore