Comune, D’Ottavio punta su Sel

Il sindaco: «La crisi politica si risolve, a breve presenterò la nuova giunta»

ORTONA. «La crisi politica interna si risolverà a breve e l'amministrazione andrà avanti». È ottimista il sindaco Vincenzo D'Ottavio, che sta lavorando, in questo periodo, per ricompattare la coalizione di centrosinistra, tentando di riportare Sel nelle fila della maggioranza. «Il dato di fatto», spiega D'Ottavio, «è che tutti i consiglieri di maggioranza, compresi i tre dissidenti del Pd, hanno firmato la carta d'intenti del centrosinistra, che serve per risolvere la crisi e a rilanciare l'attività amministrativa».

«Tra i punti principali dell’importante documento», continua D’Ottavio, «c’è l'adeguamento della giunta, che non significa azzeramento dell'esecutivo, bensì rivedere la squadra con qualche ritocco per cercare di soddisfare le aspettative dei cittadini nel prosieguo della legislatura. Vorrei precisare che l'adeguamento della giunta sarà work in progress, non necessariamente in un'unica soluzione. È chiaro, però, che dovrò dare delle risposte alle forze politiche e alla città entro fine mese».

Il sindaco conta di risolvere la questione politica al più presto anche per non rischiare di arrivare all'appuntamento del bilancio senza una maggioranza in aula, ossia senza i numeri per votare il fondamentale documento contabile della città. E poi c'è la voglia di D'Ottavio di continuare questa esperienza amministrativa dopo che il centrosinistra è stato 18 anni all'opposizione.

Intanto, i segnali positivi arrivano dai tre dissidenti che nonostante la mancata partecipazione al direttivo del Pd di martedì scorso, il giorno dopo si sono incontrati con una delegazione del partito con a capo il vice segretario Eros Lanci. Probabilmente, i tre consiglieri, autosospesi dal Pd perchè non più d'accordo con la linea del partito, parteciperanno alla nuova riunione del direttivo che si terrà lunedì 23 settembre. Il secondo passo verso la “pace”. Il primo è stato la firma del documento politico "salva amministrazione", ma i dissidenti vogliono concretezza da parte del sindaco.

Lorenzo Seccia

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