SAN VITO CHIETINO
Corpo senza vita sotto al Belvedere, è di un professore. Chiarite le cause/ VIDEO
Si tratta dell'insegnante di spagnolo Riccardo Iannucci, di 40 anni, l'autopsia ha stabilito che è morto per cause naturali, forse un infarto. Il cadavere era stato notato tra le sterpaglie da un residente uscito di casa per fare jogging. Proseguono le indagini per accertare se il docente fosse in compagnia di qualche amico
SAN VITO CHIETINO. E’ il professore di spagnolo Riccardo Iannucci, 45enne di Lanciano, l’uomo trovato morto al Belvedere mare-monti ieri mattina. Il riconoscimento è avvenuto nella tarda serata di ieri da parte dei familiari. L’insegnante molto amato dagli alunni (l’ultimo anno è stato alla scuola media “Umberto I” di Lanciano), sarebbe morto per edema polmonare secondo la ricognizione cadaverica.
Il docente di spagnolo è morto per cause naturali: lo ha stabilito l'esame autoptico effettuatoa Chieti dal medico legale Marco Piattelli. Con molta probabilità Iannucci ha avuto un infarto. Il quadro scientifico sarà completato con gli esami biologici e istologici che rientreranno fra circa 3 mesi. L'esame autoptico, disposto dal pm Serena Rossi, non ha rilevato alcun segno di violenza esterna da parte di terze persone. Confermato così il quadro iniziale emerso dalla prima ispezione cadaverica esterna. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Ortona per accertare se il docente fosse in compagnia di qualche amico, come sarebbe stato notato. Già acquisiti i filmati delle video sorveglianza di alcuni esercizi commerciali di corso Matteotti. Si continua in tal caso a scandagliare sulla vita del professore di lingue. Restano infatti dubbi sul come e perché sia finito sotto il belvedere
Il corpo senza vita era stato recuperato la mattina di mercoledì 21 agosto. A notare il cadavere, seminudo, tra le sterpaglie, è stato Dante Caporale, un residente che attorno alle 6 del mattino era uscito per la sua consueta corsetta del mattino.
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Carabinieri, vigili urbani e sindaco Bozzelli sono arrivati sul posto. Sul corpo del 40enne _ addosso aveva solo degli slip, von i vestiti accanto, senza documenti _ erano state osservate delle ferite, non da arma da fuoco. In primo momento era stato ipotizzato che poteva trattarsi di un suicidio . A coordinare le indagini è il sostituto procuratore del Tribunale di Lanciano, Serena Rossi.
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