Di Paolo sfida il sindacato
Sfiduciato da Di Primio, il vicesindaco attacca la segretaria della Cgil. E la giunta cerca di salvare sedici contratti a tempo
CHIETI. «La signora Puglielli dimostri a tutti che crede nelle cose che dice e si ripresenti subito all'ufficio asili nido, da dove manca da anni per distacco sindacale, riducendo almeno in parte le attuali disfunzioni di quell'ufficio». Bruno Di Paolo continua a esternare da vicesindaco e assessore al personale, nonostante la destituzione da entrambi gli incarichi annunciata a più riprese dal sindaco, Umberto Di Primio, per sparare a zero sulla sindacalista Paola Puglielli. La segretaria provinciale della Cgil funzione pubblica aveva chiesto un incontro urgente per denunciare le scarse iniziative prodotte dall'amministrazione in tema di personale.
Ma la buona notizia potrebbe essere che i 16 amministrativi precari, ai quali domani scade il contratto con il Comune, potrebbero salvare il posto di lavoro. Il sindaco è deciso ad aggirare il blocco delle assunzioni impartito dal ministero dopo la mancata certificazione, nei termini di legge, del Patto di stabilità. Una leggerezza che potrebbe costare il posto, sia pure per tre mesi, a sedici impiegati amministrativi. La strada che il sindaco ha deciso di percorrere è questa: far firmare ai lavoratori precari, entro oggi, le proroghe dei contratti in scadenza domani. In questo modo, si andrebbero solo ad allungare rapporti di lavoro sottoscritti tre mesi fa. Nessuna nuova assunzione, insomma, con gli impiegati chiamati ad accettare una semplice proroga formale.
Il sindaco, ieri, nella veste di responsabile del personale e relazioni sindacali dell'associazione nazionale comuni italiani (Anci), ha illustrato pubblicamente la sua iniziativa nel corso di un convegno che si è tenuto a Montecitorio, alla presenza del ministro del Lavoro Filippo Patroni Griffi. Di Primio, per evitare contenziosi, ha chiesto anche un parere all'ufficio legale del Comune che non avrebbe bocciato la soluzione ipotizzata dal sindaco. Non a caso, in serata, l'ufficio del personale ha predisposto le determine di proroga per altri tre mesi dei contratti di lavoro ai sedici amministrativi.
«A nostro avviso», osserva il sindaco, «l'allungamento del contratto non è una nuova assunzione». Oggi il salvataggio dei lavoratori dovrebbe essere ufficializzato. Intanto, fa di nuovo parlare di sé il vicesindaco Di Paolo, per nulla fiaccato dal benservito anticipato da Di Primio. Il leader di Giustizia sociale ha replicato per le rime alla sindacalista Puglielli invitandola a tornare al lavoro in Comune, vista la sofferenza della pianta organica, e ricordando le iniziative concretizzate sul personale nei suoi due anni di amministrazione.
Ma la buona notizia potrebbe essere che i 16 amministrativi precari, ai quali domani scade il contratto con il Comune, potrebbero salvare il posto di lavoro. Il sindaco è deciso ad aggirare il blocco delle assunzioni impartito dal ministero dopo la mancata certificazione, nei termini di legge, del Patto di stabilità. Una leggerezza che potrebbe costare il posto, sia pure per tre mesi, a sedici impiegati amministrativi. La strada che il sindaco ha deciso di percorrere è questa: far firmare ai lavoratori precari, entro oggi, le proroghe dei contratti in scadenza domani. In questo modo, si andrebbero solo ad allungare rapporti di lavoro sottoscritti tre mesi fa. Nessuna nuova assunzione, insomma, con gli impiegati chiamati ad accettare una semplice proroga formale.
Il sindaco, ieri, nella veste di responsabile del personale e relazioni sindacali dell'associazione nazionale comuni italiani (Anci), ha illustrato pubblicamente la sua iniziativa nel corso di un convegno che si è tenuto a Montecitorio, alla presenza del ministro del Lavoro Filippo Patroni Griffi. Di Primio, per evitare contenziosi, ha chiesto anche un parere all'ufficio legale del Comune che non avrebbe bocciato la soluzione ipotizzata dal sindaco. Non a caso, in serata, l'ufficio del personale ha predisposto le determine di proroga per altri tre mesi dei contratti di lavoro ai sedici amministrativi.
«A nostro avviso», osserva il sindaco, «l'allungamento del contratto non è una nuova assunzione». Oggi il salvataggio dei lavoratori dovrebbe essere ufficializzato. Intanto, fa di nuovo parlare di sé il vicesindaco Di Paolo, per nulla fiaccato dal benservito anticipato da Di Primio. Il leader di Giustizia sociale ha replicato per le rime alla sindacalista Puglielli invitandola a tornare al lavoro in Comune, vista la sofferenza della pianta organica, e ricordando le iniziative concretizzate sul personale nei suoi due anni di amministrazione.
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