Dialifluids in crisi Speranza riaccesa dal tavolo romano
CANOSA SANNITA. Ieri si è tenuta a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, una riunione tecnica per permettere di individuare soluzioni e opportunità utili a risolvere la crisi della...
CANOSA SANNITA. Ieri si è tenuta a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, una riunione tecnica per permettere di individuare soluzioni e opportunità utili a risolvere la crisi della Dialifluids di Canosa Sannita. Al tavolo di lavoro si sono presentati i vertici del governo, della Regione, del Comune di Canosa Sannita, i dirigenti aziendali e le sigle sindacali. L’azienda del gruppo tedesco Fresenius ha annunciato l’inizio di trattative concrete per la vendita dello stabilimento canosino ad altre cordate. Da parte sua, l’amministrazione comunale ha ribadito la volontà di impegnarsi con ogni mezzo, al fine di salvare i 120 posti di lavoro. I sindacati, invece, continueranno a seguire da vicino lo sviluppo di questa situazione che, se prima appariva compromessa, trova adesso nuovi margini per far sperare le maestranze. Le parti si sono lasciate con l’accordo di ritrovarsi nuovamente al Mise, a settembre. Al termine del vertice, a parlare è stato il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini, che ha riferito di come ci sia uno spiraglio. «Un’azienda italiana del settore ha comunicato un interesse all’acquisizione dello stabilimento», ha annunciato Legnini, aggiungendo poi: «Ora si tratta, da un lato, di far sì che la proprietà renda possibile il decollo di tale interesse con un atteggiamento di generosità nei confronti del territorio; dall’altro, precisare un pacchetto di incentivazioni per disegnare una prospettiva produttiva allo stabilimento». (a.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA