Disastro strade e lavori dimenticati Divampa la lite
VASTO. «Il presidente della Provincia Di Giuseppantonio metta via i fazzoletti, smetta di piangere e cominci a lavorare per il bene del Vastese». L’ex assessore Antonio Tamburrino (Pd) ed i consiglieri del centrosinistra rispondono per le rime alle accuse lanciate dagli attuali amministratori provinciali ai predecessori. Lo fanno elencando le opere messe in cantiere e l’eredità lasciata al centrodestra: 58 chilometri di strade sistemate, 14 cantieri aperti (9 per frane in atto), 16,2 milioni di opere pubbliche da appaltare a finanziamento regionale (3,5 milioni per il Vastese), 4 milioni di lavori in itinere, 2 milioni di euro già appaltati per il IV lotto della Fondovalle Treste.
«Lavori che l’assessore ai Trasporti Antonio Tavani avrebbe già dovuto far partire e che invece sono rimasti bloccati per quattro mesi», dice Tamburrino, «l’immobilismo sta portando il Vastese alla rovina, la mancanza di fondi propri non è una giustificazione per condannare il comprensorio alla paralisi. I finanziamenti non piovono dal cielo, vanno cercati».
Il Vastese rischia di essere tagliato fuori dal circuito economico nazionale a causa delle infrastrutture carenti. Per Pd, Idv e Sinistra democratica questo significa una cosa sola. «Si rischia di far andare via le industrie, condannando all’isolamento i piccoli comuni montani», dicono Giuseppe Forte, Vincenzo Sputore, Camillo D’Amico, Giovanni Mariotti, Eliana Menna e Michelino Natale.
Le forze sociali sono daccordo. La Valsinello è già stata gravemente danneggiata dalle condizioni della viabilità. Molte commesse sono diminuite perché arrivare a Gissi, comporta un aggravio di tempo e soprattutto di costi. «Ma non è stato il centrosinistra a volere questo, nè è colpa dell’ex amministrazione se le casse della Provincia sono prosciugate», afferma Tamburrino. «L’amministrazione Coletti ha realizzato in quattro anni 130 milioni di investimenti rispettando le priorità: mi riferisco alla ricostruzione del ponte sul Trigno, alla riapertura della fondovalle Sinello. Sono stati indirizzati oltre 30 milioni sulla fondovalle Treste, sulle attività produttive e sull’ambiente».
E già che c’è, Tamburrino si toglie un altro sassolino dalla scarpa: «Secondo l’assessore Tavani, Coletti ha promesso 40 milioni di fondi Fas non utilizzabili, il centrosinistra avrebbe divulgato solo un libro dei sogni. E’ falso: i Fas sono utilizzabili eccome. Basta avere la capacità di contattare la Regione ed evitare che le priorità vadano a farsi benedire», incalza Tamburrino snocciolando il programma di investimenti Fas 2007-2013 dell’ex amministrazione per l’area Vastese: 3,5 milioni per la sistemazione del sesto lotto della Treste, 2 milioni per la sistemazione della fondovalle Cena, 3 milioni per la variante di San Salvo, 2 milioni per l’adeguamento e messa in sicurezza della Ss 16 da Vasto nord al porto, 1,5 milioni per il collegamento autoporto-porto e 1,5 milioni per il collegamento della Lentella-Tufillo-Torrebruna con la Trignina.

«Lavori che l’assessore ai Trasporti Antonio Tavani avrebbe già dovuto far partire e che invece sono rimasti bloccati per quattro mesi», dice Tamburrino, «l’immobilismo sta portando il Vastese alla rovina, la mancanza di fondi propri non è una giustificazione per condannare il comprensorio alla paralisi. I finanziamenti non piovono dal cielo, vanno cercati».
Il Vastese rischia di essere tagliato fuori dal circuito economico nazionale a causa delle infrastrutture carenti. Per Pd, Idv e Sinistra democratica questo significa una cosa sola. «Si rischia di far andare via le industrie, condannando all’isolamento i piccoli comuni montani», dicono Giuseppe Forte, Vincenzo Sputore, Camillo D’Amico, Giovanni Mariotti, Eliana Menna e Michelino Natale.
Le forze sociali sono daccordo. La Valsinello è già stata gravemente danneggiata dalle condizioni della viabilità. Molte commesse sono diminuite perché arrivare a Gissi, comporta un aggravio di tempo e soprattutto di costi. «Ma non è stato il centrosinistra a volere questo, nè è colpa dell’ex amministrazione se le casse della Provincia sono prosciugate», afferma Tamburrino. «L’amministrazione Coletti ha realizzato in quattro anni 130 milioni di investimenti rispettando le priorità: mi riferisco alla ricostruzione del ponte sul Trigno, alla riapertura della fondovalle Sinello. Sono stati indirizzati oltre 30 milioni sulla fondovalle Treste, sulle attività produttive e sull’ambiente».
E già che c’è, Tamburrino si toglie un altro sassolino dalla scarpa: «Secondo l’assessore Tavani, Coletti ha promesso 40 milioni di fondi Fas non utilizzabili, il centrosinistra avrebbe divulgato solo un libro dei sogni. E’ falso: i Fas sono utilizzabili eccome. Basta avere la capacità di contattare la Regione ed evitare che le priorità vadano a farsi benedire», incalza Tamburrino snocciolando il programma di investimenti Fas 2007-2013 dell’ex amministrazione per l’area Vastese: 3,5 milioni per la sistemazione del sesto lotto della Treste, 2 milioni per la sistemazione della fondovalle Cena, 3 milioni per la variante di San Salvo, 2 milioni per l’adeguamento e messa in sicurezza della Ss 16 da Vasto nord al porto, 1,5 milioni per il collegamento autoporto-porto e 1,5 milioni per il collegamento della Lentella-Tufillo-Torrebruna con la Trignina.