Ex Burgo, i sindacati sferzano gli enti locali

1 Agosto 2010

Cardo (Uil) e Buccione (Cgil): «Servono le autorizzazioni per i nuovi insediamenti»

CHIETI. «Confermo la volontà dell'amministrazione di mantenere gli impegni assunti relativamente al progetto In.Te., perché è prioritario garantire un futuro ai lavoratori rimasti senza occupazione». Il sindaco Umberto Di Primio ribadisce la vicinanza del Comune ai dipendenti dell'ex Burgo. Ma i sindacati incalzano e chiedono alle istituzioni di fare in fretta. Un'esigenza impellente alla luce delle novità emerse nell'ultimo tavolo provinciale.

Alla buona notizia della concessione della cassa integrazione straordinaria in deroga fino a marzo 2011 ai 160 lavoratori della vecchia cartiera, ha fatto da contraltare il blocco deciso dal governo nazionale di tutti gli accordi di programma quadro stipulati finora. Progetto In.Te. compreso. Per questo i sindacati hanno lanciato l'allarme rosso e richiesto l'immediata convocazione di una seduta del comitato paritetico.

Appello a cui si accoda anche il sindaco che dice di aver appreso con una punta di rammarico la scelta del governo di non finanziare gli accordi di programma siglati.  «Auspico la convocazione del comitato paritetico per il progetto In.Te. al fine di valutare la volontà dei privati», aggiunge Di Primio, «di proseguire nell'iniziativa anche in mancanza del finanziamento pubblico». Ci sono, infatti, aziende interessate ad insediarsi nel sito dell'ex Burgo anche senza incentivi statali.  «Le imprese che hanno sottoscritto la propria disponibilità», afferma Antonio Cardo, segretario provinciale della Uil, «garantirebbero 174 posti di lavoro.

Un quantitativo sufficiente a riassorbire i 160 lavoratori della cartiera. Sono gli enti locali che adesso devono fare la loro parte». Accelerando, con una certa premura, il rilascio delle autorizzazioni necessarie a realizzare nuovi insediamenti sulle superfici occupate in passato dalle strutture della Burgo.  «Si potrebbero già costruire capannoni industriali sull'area dell'ex mensa e sui terreni della cartiera che confinano con il Parco Paglia. Purtroppo», osserva Nino Buccione della Cgil, «si continua a tergiversare e temo che si stiano muovendo altri interessi intorno alla vecchia cartiera». Preoccupazioni che chiamano in causa il sindaco Di Primio e il progettista di In.Te., l'ingegner Domenico Merlino.  «Entrambi avevano preso impegni precisi durante i tavoli di confronto aperti sull'ex Burgo che sono rimasti soltanto sulla carta. Non a caso», spiega Buccione, «non si sono registrati significativi passi in avanti sulla vicenda. Basta chiacchiere».

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