Ente fiera
Ferrante a Bomba: «Aperti al dialogo sul piano di rilancio»
LANCIANO. «La nostra attenzione e i nostri sforzi vanno concentrati sul futuro, stendiamo un velo pietoso su alcuni periodi del passato di cui l’ente sta ancora pagando le conseguenze». Replica...
LANCIANO. «La nostra attenzione e i nostri sforzi vanno concentrati sul futuro, stendiamo un velo pietoso su alcuni periodi del passato di cui l’ente sta ancora pagando le conseguenze».
Replica così Franco Ferrante, presidente di Lancianofiera, alle accuse sull’inutilità del piano di rilancio dell’ente e sull’incompetenza dei consiglieri del Cda piovute da parte di Cesarino Bomba, ex amministratore della Fiera e consigliere del Pdl nella passata amministrazione Paolini.
«Il piano di rilancio e ristrutturazione della fiera», spiega Ferrante, «non è blindato, ma aperto al contributo e ai suggerimenti dei soci dell’ente. È in gioco il futuro della Fiera e il suo ruolo di volano e promozione dell’economia regionale. Per questa ragione siamo pronti a valutare ogni tipo di contributo migliorativo. Già diversi consiglieri di amministrazione hanno proposto alcune modifiche e integrazioni, alcune delle quali erano contenute già in un precedente piano elaborato dal passato Cda».
Legata al programma di rilancio del consorzio c’è anche la modifica dello statuto dell’ente.
«Proporremo di snellire alcune procedure e consentiremo anche nuovi ingressi nel capitale del consorzio», prosegue il presidente Ferrante, «questo proprio per adeguare lo statuto alle necessità di gestione e alle scommesse che comportano gli attuali scenari produttivi». (d.d.l.)
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