scuole eroi ottobrini-mazzini
Gli alunni recitano sul palco per aiutare la Sardegna
LANCIANO. Si è trasformato in una gara di solidarietà uno degli spettacoli di fine anno dell’istituto comprensivo Eroi Ottobrini-Mazzini. Circa 800 bambini dai cinque ai tredici anni si sono...
LANCIANO. Si è trasformato in una gara di solidarietà uno degli spettacoli di fine anno dell’istituto comprensivo Eroi Ottobrini-Mazzini. Circa 800 bambini dai cinque ai tredici anni si sono impegnati nei giorni scorsi in uno spettacolo natalizio dedicato alle popolazioni alluvionate della Sardegna.
«Siamo stati molto colpiti dall’evento», spiega l’insegnante Ambra Di Corinto, tra gli organizzatori della manifestazione, «e gli stessi ragazzi in classe avevano espresso il desiderio di poter dare una mano ai loro compagni in Sardegna. Da questo desiderio è nata l’idea di dedicare uno degli spettacoli di Natale oltre che alle famiglie anche a una raccolta di fondi da inviare in Sardegna». «Abbiamo chiesto un piccolo contributo libero alle famiglie sottolinea la dirigente dell’istituto, Marilena Bellisario, «e nonostante la crisi abbiamo raccolto oltre mille euro. Si tratta di una piccola cifra, ma ha un valore educativo altissimo. Il Natale è anche e soprattutto solidarietà, e questo è un messaggio che i bambini, prima ancora di noi adulti, hanno compreso benissimo».
Il comprensivo Eroi Ottobrini-Mazzini ha viste impegnate quasi tutte le classi, dall’ultima della scuola materna fino alle medie. I bambini, con l’aiuto delle maestre e degli insegnanti, hanno allestito in pochi giorni uno spettacolo variegato, toccante, di grande impatto che ha riempito di colori, sorrisi e musica la sala uno del cinema Maestoso, gremita di mamme, papà e nonni emozionati. I bambini, in molti al loro debutto su un palcoscenico, si sono alternati in canzoni, poesie, recite a sfondo sociale e di solidarietà e brani di musica suonati dalla piccola orchestra del comprensivo guidata dal maestro Gerardo Petrosemolo.
«Si è felici il doppio quando si fa a metà», hanno cantato i bimbi tutti in coro. (d.d.l.)
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