Gli insegnanti del Mattei bloccano 900 scrutini
Protesta all'Industriale contro il governo: «I tagli penalizzano la scuola»
VASTO. Niente scrutini per gli oltre 900 alunni dell'Itis Mattei. Le famiglie degli studenti dovranno aspettare qualche giorno per sapere se i loro ragazzi sono stati promossi o meno. Molti dei 118 insegnanti (30 del biennio, 12 di chimica, 20 di informatica, 19 del liceo tecnologico, 16 elettrotecnica, 21 meccanica) hanno incrociato le braccia per protestare contro la manovra del governo. «E' una manovra che incide pesantemente su alcuni diritti fondamentali, quali l'istruzione e la cultura e penalizza i lavoratori della scuola», scrivono i docenti in una nota.
Gli insegnanti dell'Itis si definiscono umiliati, preoccupati e impoveriti. «Siamo esasperati», dicono, «per questo, uniti, abbiamo cercato di lanciare un segnale contestualmente a molti altri colleghi che hanno deciso la stessa forma di protesta». Lunedì mattina i professori si sono ritrovati nel plesso scolastico di via San Rocco. Dopo una consultazione la maggior parte ha deciso di attuare il blocco degli scrutini. Lo stesso è accaduto ieri. «Per limitare le penalizazioni economiche di chi aderiva allo sciopero, tutti i docenti si sono autotassati per compensare la loro trattenuta», fanno sapere gli insegnanti.
I professori lamentano un abbassamento della qualità del servizio, lo stravolgimento della didattica, la riduzione del personale, il blocco degli scatti di anzianità. «Il personale del Mattei», fanno sapere gli insegnanti, «vuole una riforma che migliori la scuola. Non accettano una manovra che distrugge anche quel poco di buono che nonostante tutto dà la scuola pubblica». (p.c.)
Gli insegnanti dell'Itis si definiscono umiliati, preoccupati e impoveriti. «Siamo esasperati», dicono, «per questo, uniti, abbiamo cercato di lanciare un segnale contestualmente a molti altri colleghi che hanno deciso la stessa forma di protesta». Lunedì mattina i professori si sono ritrovati nel plesso scolastico di via San Rocco. Dopo una consultazione la maggior parte ha deciso di attuare il blocco degli scrutini. Lo stesso è accaduto ieri. «Per limitare le penalizazioni economiche di chi aderiva allo sciopero, tutti i docenti si sono autotassati per compensare la loro trattenuta», fanno sapere gli insegnanti.
I professori lamentano un abbassamento della qualità del servizio, lo stravolgimento della didattica, la riduzione del personale, il blocco degli scatti di anzianità. «Il personale del Mattei», fanno sapere gli insegnanti, «vuole una riforma che migliori la scuola. Non accettano una manovra che distrugge anche quel poco di buono che nonostante tutto dà la scuola pubblica». (p.c.)
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