I privati si agganciano al turismo religioso
I dati sulle presenze tornano a correre e in città nascono iniziative e servizi
LANCIANO. Il “treno” dei turisti continua ad arrivare carico in città: secondo i dati del consorzio Valsangro promotional tour (Vpt) maggio ha registrato un incremento del 44% delle presenze rispetto allo stesso mese del 2006. E il turismo religioso sta diventando un affare in cui sempre più privati si inseriscono per offrire servizi innovativi: l’ultimo è il mini-tour in autobus con degustazioni. I dati. Nei primi cinque mesi del 2007 in città sono sbarcati 927 gruppi per oltre 49mila presenze, rilevate dagli arrivi dei pullman alla Pietrosa e dalle prenotazioni al Santuario del Miracolo eucaristico. Un trend in crescita come dimostrano i dati di maggio: si è passati da 222 pullman e 11.125 presenze dello scorso anno ai 393 pullman e 20.039 presenze di quest’anno. Circa il 30% delle presenze è composta da stranieri. Tanti anche i turisti individuali - due persone o famiglie - che in media hanno fra i 25 e i 45 anni e sono professionisti.
«Finalmente la città sta vivendo una nuova ondata dopo il boom di visitatori dell’anno eucaristico del 2005»,, sottolinea padre Mauro De Filippis Delfico, rettore del Santuario, «per l’estate sono molte le prenotazioni di stranieri». «Il turismo religioso di Lanciano oggi è quello dell’Abruzzo», dichiara Enzo Giammarino, presidente Aptr. I privati. E’ l’altro elemento che spicca dai dati sul turismo. Insieme al numero degli arrivi cresce quello dei servizi. Nel nuovo “affare”, finora trainato dalle amministrazioni locali, prima fra tutte quella di Lanciano capofila del progetto di turismo religioso, trovanbo spazio e si inseriscono sempre più privati a colmare le carenze dell’accoglienza turistica. «L’ente locale deve essere un volano, ma poi sono i privati a dover fare la loro parte», afferma il sindaco Filippo Paolini (Fi), «quando arrivano, i turisti devono trovare dei professionisti e questo pian piano sta avvenendo». Si va dal piccolo bed & breakfast ai locali che mettono a disposizione aree pic-nic, dai servizi-guida alle aziende che offrono degustazioni di prodotti tipici locali.
«Rispetto allo scorso anno sono aumentate le adesioni al Consorzio e le collaborazioni con gli imprenditori della zona», dicono Carla Martorella e Rosaria Nelli del Vpt che gestisce i box in piazza D’Amico, «si è creato un piccolo sistema che può essere preso di esempio anche dalle comunità montane e dal quale nascono prodotti innovativi». Ecco i mini-tour. Fra i nuovi servizi arrivano i mini-tour di mezza giornata o di una giornata intera a bordo di un pullman (è la proposta ideata da Maurizio Crognale), scegliendo tra mare, montagna e bellezze artistiche. Oppure un breve viaggio fra gli angoli e i monumenti della città, come quello presentato ieri, illustrati da una guida e che si conclude con la degustazione di spezie e prodotti locali nell’azienda “Diana gourmet”. I tour di mezza giornata costano 27 euro a persona, 50 quelli di una giornata. «Stiamo inoltre lavorando a pacchetti turistici di una settimana», aggiunge Petra Flamminio, responsabile dell’ufficio alla Pietrosa, «puntando molto al turismo straniero, il più interessato alla conoscenza del territorio».
«Finalmente la città sta vivendo una nuova ondata dopo il boom di visitatori dell’anno eucaristico del 2005»,, sottolinea padre Mauro De Filippis Delfico, rettore del Santuario, «per l’estate sono molte le prenotazioni di stranieri». «Il turismo religioso di Lanciano oggi è quello dell’Abruzzo», dichiara Enzo Giammarino, presidente Aptr. I privati. E’ l’altro elemento che spicca dai dati sul turismo. Insieme al numero degli arrivi cresce quello dei servizi. Nel nuovo “affare”, finora trainato dalle amministrazioni locali, prima fra tutte quella di Lanciano capofila del progetto di turismo religioso, trovanbo spazio e si inseriscono sempre più privati a colmare le carenze dell’accoglienza turistica. «L’ente locale deve essere un volano, ma poi sono i privati a dover fare la loro parte», afferma il sindaco Filippo Paolini (Fi), «quando arrivano, i turisti devono trovare dei professionisti e questo pian piano sta avvenendo». Si va dal piccolo bed & breakfast ai locali che mettono a disposizione aree pic-nic, dai servizi-guida alle aziende che offrono degustazioni di prodotti tipici locali.
«Rispetto allo scorso anno sono aumentate le adesioni al Consorzio e le collaborazioni con gli imprenditori della zona», dicono Carla Martorella e Rosaria Nelli del Vpt che gestisce i box in piazza D’Amico, «si è creato un piccolo sistema che può essere preso di esempio anche dalle comunità montane e dal quale nascono prodotti innovativi». Ecco i mini-tour. Fra i nuovi servizi arrivano i mini-tour di mezza giornata o di una giornata intera a bordo di un pullman (è la proposta ideata da Maurizio Crognale), scegliendo tra mare, montagna e bellezze artistiche. Oppure un breve viaggio fra gli angoli e i monumenti della città, come quello presentato ieri, illustrati da una guida e che si conclude con la degustazione di spezie e prodotti locali nell’azienda “Diana gourmet”. I tour di mezza giornata costano 27 euro a persona, 50 quelli di una giornata. «Stiamo inoltre lavorando a pacchetti turistici di una settimana», aggiunge Petra Flamminio, responsabile dell’ufficio alla Pietrosa, «puntando molto al turismo straniero, il più interessato alla conoscenza del territorio».