Il nuovo gioco: scopri il cartello
Parte su Facebook la caccia ai segnali stradali nascosti oppure senza senso
CHIETI. Il segnale stradale che non si vede. Oppure transenne “parcheggiate” da tempo senza un vero cantiere. E ancora cartelli nascosti tra la vegetazione lussureggiante di strade comunali e provinciali secondarie.
Tutto questo, e presto tanto altro ancora, è quanto racconta con foto, commenti e un pizzico di humor la nuova comunity teatina su Facebook da titolo “Tagga la transenna”. I primi due casi già "taggati" riguardano entrambi una stradina al Tricalle, laterale all’ingresso della chiesa del XV secolo Santa Maria del Tricalle. Un brevissimo tratto che porta all’entrata secondaria del bar di fianco alle poste del quartiere e a diverse abitazioni private. Il secondo caso, immagine un po’ da luogo di frontiere, imperversa ogni estate lungo strada Madonna del freddo, la parallela, interna al rione, della più trafficata via Masci per raggiungere la Fondovalle.
Venendo da Sant’Anna, superato l’agglomerato di case dopo il carcere, ci si lancia in una serie di rettilinei i cui cartelli sono quasi tutti invisibili, nascosti tra la vegetazione che straborda oltre i muretti di cinta e invade la carreggiata. Venendo in senso opposto, prima di una curva con rondò, il cartello diventa visibile solo passandoci di fianco, perché prima è solo la sagoma colorata a far mostra di sé. Pur restando criticità riscontrabili in tante aree cittadine, quella dell'erba alta e dei cartelli invisibili, da Madonna delle Grazie fin giù al Tricalle, è in fase di sfalcio e pulizia, come anche all'imbocco, sempre dal Tricalle, per la Transcollinare.
Quest'ultimo ha tuttavia una vera e propria selva di rovi e sterpaglie fuori controllo nelle bretelline di svincolo verso lo Scalo.
Giacomo Ioannisci