Il sindaco: rete rotta da più di due mesi
Ha portato non pochi disagi l’interruzione della fornitura idrica causata dalla riparazione alla rete principale a Paludi, i rubinetti per più di 24 ore a secco, tra sabato e domenica, hanno messo in...
Ha portato non pochi disagi l’interruzione della fornitura idrica causata dalla riparazione alla rete principale a Paludi, i rubinetti per più di 24 ore a secco, tra sabato e domenica, hanno messo in ginocchio la popolazione di 22 comuni. Non ci sta il sindaco, Patrizia De Santis, che passi l’informazione che la rottura a Paludi sia dipesa da un evento improvviso. «A Paludi», afferma la De Santis, «la rete è rotta da più di due mesi, tanto che il Centro, ai primi di luglio, ne ha parlato. Tra giovedì e venerdì scorso la Sasi aveva messo un manicotto per riparare la condotta ma qualcosa non è andato a buon fine e la falla si è aperta ancora di più». La perdita di Paduli si trova a poche centinaia di metri da quella di Borrechi, dalla quale per anni, prima che fosse riparata, si sono persi milioni litri di acqua. «Non sono mai stati fatti investimenti strutturali sulla rete malgrado gli utenti abbiano sempre pagato le quote di ammortamento per questo tipo d’interventi. Stupisce che abbiamo chiusure giornaliere e si lasciano per mesi le perdite di quella consistenza. A Moscete e Colle Ceraso», continua De Santis, «l’acqua manca per 14 ore al giorno perché il pensile di San Tommaso non garantisce la normale erogazione. Perché i miei concittadini devono subire questi disagi malgrado un anno fa Domenico Di Renzo, direttore tecnico della Sasi, mi assicurò che avrebbe fatto qualcosa per quelle zone?». Infine la De Santis si rivolge al presidente della Sasi, Domenico Scutti: «Ascolti di più la voce del territorio che non sempre arriva fin dentro le stanze della Sasi». (m.d.n.)