<strong>Via dei Vestini</strong>. Spettacoli e musica nella new town
Il Villaggio apre al pubblico con trampolieri e burattini
CHIETI. Il fascino dei trampolieri, la gioia del teatro dei burattini e l’allegria della musica dei giovani della Mo better band hanno salutato l’apertura al pubblico del Villaggio Mediterraneo da dove sono appena usciti di scena gli altleti dei Giochi 2009 e i mille giornalisti del G8.
Con spettacoli di artisti di strada, stand e giochi per i più piccoli da ieri il villaggio olimpico ha aperto le porte e si è avviato a un percorso quotidiano. Certamente ancora scenario di eventi importanti, quella che è stata ribattezzata la new town si fa conoscere al grande pubblico. Il Villaggio, insieme al sistema viario completamente rinnovato di via dei Vestini e alla piazza della università, rappresenta una autentica rivoluzione urbanistica. Piaccia o non piaccia non si può negare che Madonna delle Piane con questo complesso edilizio diventarà l’altro centro, quello dell’area metropolitana.
Il Villaggio, che dovrà ancora essere completato, soprattutto per quel che riguarda gli spazi verdi e con altri edifici, è collegato ottimamente con Chieti, Pescara e i raccordi autostradali. Ma soprattutto rappresenta il prolungamento del attiguo polo universitario-ospedaliero con tutti i vantaggi del grande campus, un sogno che l’ateneo dannunziano ha sempre avuto in mente.
Dalle 17 di ieri le persone hanno incominciato a riempire il nuovo grande «corso». Ai lati ancora le tensostrutture del Coni: la mensa, l’area internazionale che ha ospitato lo staff dei Giochi con accampati ancora i colorati striscioni della competizione sportiva. Una guida ha fatto da Cicerone ai visitatori, mostrando tutti i luoghi dove si sono incontrati altleti e staff e in maniera meno ludica poi, gli inviati per il meeting del G8.
Ma la kermesse di ieri si è rivolta soprattutto ai bambini accorsi numerosi per il teatrino dei burattini (tre spettacoli di 90 minuti l’uno) con protagonista assoluto la maschera napoletana di Pulcinella. Mentre i trampolieri si aggiravano per la grande strada con esibizioni divertenti e funaboliche. Non è mancata la musica con la Mo Better band, un giovane gruppo con 13 fiati e cinque percussionisti, che si è cimentato in abili esibizioni camminando e ballando.
Il Villaggio da ieri è stato ufficialmente consegnato alla città. (k.g.)
Con spettacoli di artisti di strada, stand e giochi per i più piccoli da ieri il villaggio olimpico ha aperto le porte e si è avviato a un percorso quotidiano. Certamente ancora scenario di eventi importanti, quella che è stata ribattezzata la new town si fa conoscere al grande pubblico. Il Villaggio, insieme al sistema viario completamente rinnovato di via dei Vestini e alla piazza della università, rappresenta una autentica rivoluzione urbanistica. Piaccia o non piaccia non si può negare che Madonna delle Piane con questo complesso edilizio diventarà l’altro centro, quello dell’area metropolitana.
Il Villaggio, che dovrà ancora essere completato, soprattutto per quel che riguarda gli spazi verdi e con altri edifici, è collegato ottimamente con Chieti, Pescara e i raccordi autostradali. Ma soprattutto rappresenta il prolungamento del attiguo polo universitario-ospedaliero con tutti i vantaggi del grande campus, un sogno che l’ateneo dannunziano ha sempre avuto in mente.
Dalle 17 di ieri le persone hanno incominciato a riempire il nuovo grande «corso». Ai lati ancora le tensostrutture del Coni: la mensa, l’area internazionale che ha ospitato lo staff dei Giochi con accampati ancora i colorati striscioni della competizione sportiva. Una guida ha fatto da Cicerone ai visitatori, mostrando tutti i luoghi dove si sono incontrati altleti e staff e in maniera meno ludica poi, gli inviati per il meeting del G8.
Ma la kermesse di ieri si è rivolta soprattutto ai bambini accorsi numerosi per il teatrino dei burattini (tre spettacoli di 90 minuti l’uno) con protagonista assoluto la maschera napoletana di Pulcinella. Mentre i trampolieri si aggiravano per la grande strada con esibizioni divertenti e funaboliche. Non è mancata la musica con la Mo Better band, un giovane gruppo con 13 fiati e cinque percussionisti, che si è cimentato in abili esibizioni camminando e ballando.
Il Villaggio da ieri è stato ufficialmente consegnato alla città. (k.g.)